Aprire la Partita Iva: Modello AA9/12 e Codici ATECO, come fare?

Stai pensando di aprire la Partita Iva per iniziare un’attività imprenditoriale? Bene, allora sei capitato proprio nella giusta guida. Qui, troverai tutte le informazioni utili per aprire la Partita Iva con particolare dettaglio al modello AA9/12 ed ai Codici ATECO.

Sempre più aspiranti imprenditori oggi decidono di mettersi in proprio per creare un’impresa e dare vita ad un’idea di business utile e volta a sopperire anche alla mancanza di lavoro, per questo occorre essere informati e conoscere gli step preliminare per avviare la propria attività di business.

Aprire la Partita Iva per il 2017: Modello e Comunicazione Unica

Indice degli argomenti:

La Partita IVA si può aprire tramite l’Agenzia delle Entrate compilando l’apposito modello (modelli AA9/12), oppure attraverso il sistema Comunica, oltre al fatto che i contribuenti sono tenuti all’iscrizione nel Registro delle imprese o nel Registro delle notizie economiche e amministrative (Rea).

La Comunicazione Unica, composta da un frontespizio e dalle diverse modulistiche prima presentate separatamente alle diverse Amministrazioni, permette di compilare il modello AA9/12 e inviare il tutto in via telematica o su supporto informatico al Registro delle imprese – www.registroimprese.it.

Il Fisco italiano, in fase di rodaggio, continua ad accettare le dichiarazioni presentate attraverso i propri canali telematici, tenendo conto che la finalità della Comunicazione Unica è quella di semplificare gli adempimenti a carico dei contribuenti. Con la Comunicazione Unica tutti gli adempimenti possono essere assolti rivolgendosi al Registro delle Imprese, unico soggetto a cui inviare la pratica digitale contenente le informazioni per tutti gli enti.

Agenzia delle Entrate: Modello per apertura Partita Iva

Possono utilizzare il modello AA9/12, invece della Comunicazione Unica, i cittadini non tenuti all’iscrizione nel Registro delle imprese o nel Registro delle notizie economiche e amministrative (Rea). Il modello AA9/12 deve essere presentato entro 30 giorni dalla data di inizio attività:

  • in duplice esemplare direttamente (o tramite persona delegata) a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
  • in unico esemplare a mezzo servizio postale, mediante raccomandata, allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del dichiarante, da inviare a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Le dichiarazioni si considerano presentate nel giorno in cui risultano spedite
  • in via telematica direttamente dal contribuente o tramite i soggetti incaricati della trasmissione telematica. Le dichiarazioni si considerano presentate nel giorno in cui si conclude la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Codice Ateco: quale scegliere in fase di avvio attività?

Il codice Ateco o Atecofin è una tipologia di classificazione adottata dall’Istituto nazionale di statistica italiano (Istat) per le rilevazioni statistiche nazionali di carattere economico.

È la traduzione italiana della nomenclatura delle Attività economiche (Nace) creata dall’Eurostat, adattata dall’Istat alle caratteristiche specifiche del sistema economico italiano. Attualmente è in uso la versione Ateco 2007, entrata in vigore dal primo gennaio 2008.

Si tratta di una classificazione alfa-numerica: le lettere indicano il macro-settore di attività economica, mentre i numeri (che vanno da due fino a sei cifre) rappresentano, le articolazioni e le disaggregazioni dei settori stessi.

Molte persone quando decidono di avviare la propria attività, con riferimento alla scelta del codice Ateco che si adatta alla propria attività economica ed imprenditoriale. Sui Codici ATECO non si deve avere timore dato che hanno una natura statistica e servono ad identificare un’attività piuttosto che un’altra. Non vi è una scienza esatta e, spesse volte, vengono applicati più per analogia che per reale espletamento delle attività descritte dal codice stesso.

Se un soggetto intraprende la professione di Dottore commercialista, si dovrà utilizzare il seguente codice: 69.20.11 – Servizi forniti da dottori commercialisti. Per chi, invece, espleta un’attività come può essere il SEO o il Copywriter, sorge il problema sulla scelta del codice ATECO.

Esistono in realtà delle sanzioni per la mancata o errata applicazione dei Codici ATECO, soprattutto con riferimento agli studi di settore, ma è possibile sanare tale sanzione comunicando il codice corretto o potenzialmente corretto.

Affidati ad un buon commercialista per aprire la Partita Iva

Se si affida l’incarico di aprire la Partita IVA ad un Dottore commercialista è bene tener conto del suo onorario. Per questi servizi esiste un tariffario che può non solo essere oggetto di oscillazioni, varia da professionista a professionista e da zona a zona. Quello che conta è l’affidarsi sempre ad un Consulente e Dottore commercialista di fiducia, onde evitare di incappare in errori.




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