Produrre e vendere legalmente i tuoi alimenti fatti in casa: come creare la tua microimpresa domestica

Ti piace cucinare, sei una vera cuoca di dolci e/o di torte? Allora, ecco come puoi sfruttare e trasformare la tua passione per la cucina in una vera e propria opportunità di fare business. Crea la tua microimpresa domestica, segui questa guida e sfrutta al meglio la tua passione e la tua capacità di cucinare per crearti un posto di lavoro remunerativo e regolare.Ti piace cucinare, sei una vera cuoca di dolci e/o di torte? Allora, ecco come puoi sfruttare e trasformare la tua passione per la cucina in una vera e propria opportunità di fare business. Crea la tua microimpresa domestica, segui questa guida e sfrutta al meglio la tua passione e la tua capacità di cucinare per crearti un posto di lavoro remunerativo e regolare.

Microimpresa domestica alimentare: requisiti e condizioni per avviare l’attività

Indice degli argomenti:

Se sei una patita della cucina e ami stare ai fornelli la maggior parte del tempo, perchè non avviare una microimpresa domestica alimentare?

Sarebbe una vera opportunità di fare soldi coniugando passione e remunerazione; ovviamente, per farlo devi seguire e rispettare dei requisiti e condizioni ad hoc per fare sì che l’attività di business sia davvero regolare e non pecchi negli adempimenti normativi, fiscali e previdenziali richiesti.

Insomma, per guadagnare avviando la tua Microimpresa Domestica Alimentare e non incorrere in pesanti sanzioni, devi necessariamente rispettare TASSATIVAMENTE i seguenti requisiti:

1)  la tua cucina si può chiudere rispetto agli altri locali dell’abitazione,

2) lo spazio nella tua cucina deve essere sufficiente per contenere mobili utilizzabili per riporre le attrezzature, stoviglie, ingredienti, imballaggi da utilizzare per la produzione alimentare,

3) adeguare il rubinetto del lavandino della tua cucina e sostituirlo con uno ad apertura non manuale,

4) adeguare il rubinetto del lavandino del tuo bagno e sostituirlo con uno ad apertura non manuale

5) frequentare un corso di formazione sul sistema HACCP – Igiene degli alimenti,

6) occorre dotarsi di un Manuale di autocontrollo per la tua microimpresa domestica alimentare,

7) aprire una Partita IVA per poter regolarizzare la tua produzione di alimenti fatti in casa e scegliere il corretto codice ateco,

8) presentare la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) presso il tuo Comune per dare avvio regolare alla tua attività economica,

9) sottoporre il tuo operato in qualità di Operatore del Settore Alimentare alle verifiche periodiche delle Autorità sanitarie locali.

Alimenti che si possono produrre in casa

Per produrre e vendere alimenti fatti in casa è necessario mettere in atto procedure di “gestione della sicurezza alimentare” basate sui principi del sistema HACCP (analisi dei rischi e controllo dei punti critici). Anche se si ritiene che il sistema HACCP sia molto complicato ed eccessivamente burocratico, è rilevante dotarsi di adeguate procedure di gestione della sicurezza alimentare per avviare il tuo tipo di produzione alimentare.

Ma quali alimenti si possono produrre in casa e vendere legalmente, adempiendo ad hoc ai requisiti sopra riportati?

1) Prodotti da forno: Pasticceria secca (torte, biscotti…), pane, crackers, pizze, salatini, ecc.

2) Gastronomia: Cous-cous, riso freddo, zuppe, lasagne, farro freddo, riso freddo, zuppe, insalate, paste al forno, torte salate, pasta fresca di grano o essiccata, pasta all’uovo fatta in casa, impasto di pizza fatta in casa, alimenti crudi in genere, pietanze in genere, ecc.

3) Pasticceria: Cake design, cake pops, decorazioni con pasta di zucchero o marzapane, pasticceria fresca, torte con pasta di zucchero, cioccolato, cioccolatini, torrone, gelati, ecc.

4) Conserve: Conserve dolci e salate, marmellate, ecc.

Affidarsi al giusto Commercialista

Se sei davvero intenzionata ad avviare la tua Microimpresa Domestica Alimentare, affidati sempre ad un buon Commercialista. Un primo passo fondamentale è scegliere sempre un Consulente onesto, affidabile, bravo, competente, occorre valutare il tariffario che non sia eccessivamente esoso e abbia un buon rapporto qualità/prezzo.

Altro fattore importante da considerare è la disponibilità che Dottore Commercialista è disposto a concederti, a riceverti e a consigliarti per chiarire ogni tuo dubbio, per farti consigliare al meglio senza incappare in errori. Disponibilità e cortesia sono le chiavi che ogni buon professionista deve essere in possesso, non sottovalutarle mai.

Ricordati di cercare sempre un valido Professionista che sia abile nell’utilizzo della tecnologia e di tutti gli strumenti digitali a supporto della sua attività, in modo tale che contattarlo anche tramite email.

SCR News ritornerà sull’argomento delle Microimprese Domestiche Alimentari dedicando prossimamente alcuni articoli sul tema dei finanziamenti, delle agevolazioni fiscali e della stesura di un buon Business Plan. Buona fortuna!




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3 Comments

  1. Allany 31/01/2018
  2. Vanessa 11/03/2019
  3. francesci 17/10/2019

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