Con la Legge di Stabilità sono cambiate le regole per il computo della rendita delle categorie catastali D ed E. La novella normativa ha previsto una nuova disciplina per il computo della rendita catastale degli immobili classificati nei gruppi catastali D ed E, ovvero per immobili a destinazione speciale o particolare, per i quali il calcolo della rendita catastale avveniva tramite stima di tutte le componenti dell’immobile, al quale bisognava aggiungere quelli che, nel vecchio estimo catastale venivano chiamati “impianti stabilmente infissi”, chiarite nella circolare 6 del 30/11/2012 dell’Agenzia del Territorio e allegati 1, 2, 3 e 4 quali impianti essenziali alla destinazione economica che sono stabilmente fissati e stabili nel tempo, in gergo oggi “gli imbullonati”.
Rendita catastale: disciplina legislativa
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La Rendita Catastale, presente nelle visure catastali, è un reddito imponibile calcolato direttamente dal catasto, o meglio, secondo le ultime procedure in merito all’accatastamento di fabbricati, la Rendita Catastale viene proposta dal proprietario, coadiuvato da un tecnico professionista, e successivamente approvata o modificata dal catasto.
La Rendita Catastale non è la rendita reale di un immobile ma, come definita dalla Legge è: “Rendita lorda media ordinaria ritraibile da un’unità immobiliare urbana, previa detrazione delle spese e perdite eventuali e al lordo delle imposte”.
Inoltre, base dell’accertamento estimativo non è il reddito relativo alla entità fisica del fabbricato appartenente ad un dato possessore, bensì il reddito riferito ad un’entità fisico-economica ben determinata, la quale è detta unità immobiliare urbana.
La Rendita Catastale viene determinata per ogni unità immobiliare assegnando prima ad essa la classe e la categoria catastale, quindi dal tariffario si ricava il corrispondente reddito per unità di misura che, moltiplicato per la consistenza catastale ne darà la Rendita Catastale. Fanno eccezione a questi criteri gli immobili a destinazione speciale, quelli cioè ricadenti nelle categorie catastali D ed E, per i quali esegue una stima per ogni caso specifico.
Categorie catastali D ed E: cosa è cambiato
Essendo quindi inseriti nel calcolo della rendita catastale, costituivano una componente del valore catastale al quale venivano applicate IMU e altre imposte, cosa che non avviene più per i nuovi accatastamenti, ma per gli immobili a destinazione speciale già accatastati da tempo, per escludere gli impianti detti imbullonati, si deve procedere ad un ri-accatastamento, ovvero in una variazione catastale che abbia come causale di presentazione in “Altre” la dicitura “Revisione rendita catastale”.
Bisogna sempre e comunque fare molta attenzione se si vorrà ricalcolare la rendita catastale, perché le categorie speciali e particolari in fase di accatastamento, propongono all’Agenzia delle Entrate una “Rendita proposta”, cioè il tecnico redattore ed il proprietario propongono una rendita in funzione ad una base di stima che, paradosso nel paradosso Italiano, va riferita all’epoca censuaria 1988/1989, quindi tutte le componenti stimate devono riferirsi a questa epoca censuaria, che moltiplicati per “il più probabile saggio di fruttuosità, calcolato al lordo delle imposte e scelto fra quelli che il mercato indica in rapporto alla specifica ubicazione e destinazione”, per arrivare alla famosa formula che permette di calcolare la rendita catastale: Rendita Catastale = Va (Mgl di Euro) x ‘r’ dove Va sta per Valore riferito all’epoca censuaria 1988/1989 e r sta per Saggio di fruttuosità che per solo per equità viene generalmente fissato al 2%, in modo che quando si calcola il valore catastale ai fini delle imposte, si adopera il relativo coefficiente 50, si arriva esattamente al valore precedentemente stimato.
ELENCO DELLE “DESTINAZIONI D’USO” E REGOLE DI COMPATIBILITÀ CON LE CATEGORIE CATASTALI DEI GRUPPI “D” ED “E”
D/1 Opifici 0101 Immobili in uso a centrali termoelettriche e turbogas 0102 Immobili in uso a centrali idroelettriche 0103 Immobili in uso a centrali eoliche 0104 Immobili in uso a centrali fotovoltaiche 0105 Immobili in uso a centrali per la produzione di energia da altre fonti rinnovabili 0201 Immobili per l’estrazione di minerali da cave e miniere 0202 Immobili per l’estrazione di petrolio greggio e di gas 0301 Capannoni industriali e costruzioni assimilabili 0302 Siti industriali costituiti da aree occupate prevalentemente da impianti 0503 Discariche per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (con produzione annessa) 0504 Immobili destinati al trattamento delle acque reflue (con produzione annessa) 1701 Immobili destinati ad ospitare impianti per il trasporto e la distribuzione dell’energia
D/2 Alberghi e pensioni 0901 Alberghi e strutture simili 0902 Residenze turistiche alberghiere, alloggi per vacanze e altre strutture per soggiorni brevi 0904 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero
D/3 Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili 1001 Teatri, cinema, sale per concerti e arene
D/4 Case di cura e ospedali 1201 Ospedali 1203 Strutture per l’assistenza sociale residenziale
D/5 Istituti di credito, cambio e assicurazione 0602 Immobili destinati ad attività del settore terziario provvisti di specifiche dotazioni di sicurezza non classificabili in categoria ordinaria
D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi 1101 Immobili destinati ad impianti sportivi 1102 Palestre e piscine in fabbricati promiscui
D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni 0402 Magazzini e altre strutture di stoccaggio 0403 Aree scoperte di stoccaggio 0501 Discariche per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (senza produzione annessa) 0502 Immobili destinati al trattamento delle acque reflue (senza produzione annessa) 1702 Immobili destinati ad ospitare ripetitori di segnali audiovisivi 1703 Immobili destinati ad ospitare impianti per la regolazione dei fluidi 1705 Altri immobili realizzati per le specifiche esigenze di una attività industriale
D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni 0401 Interporti e terminal portuali 0601 Uffici strutturati 0701 Centri commerciali 0702 Immobili destinati a grande distribuzione organizzata in fabbricati autonomi 0703 Altri immobili destinati al commercio all’ingrosso o al dettaglio 0704 Immobili destinati ad attività fieristiche 0705 Autorimesse pluripiano e autosilos 0706 Autofficine meccaniche e carrozzerie ubicate in fabbricati industriali 0801 Scuole 0802 Istituti universitari e conservatori 0803 Collegi e convitti, educandati e seminari 0804 Accademie e scuole militari 0903 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 1002 Discoteche, sale da ballo e simili 1003 Sale da gioco 1004 Parchi di divertimento, tematici e zoo 1005 Orti e giardini botanici 1006 Stabilimenti balneari 1103 Immobili destinati ad impianti di risalita commerciali non finalizzati al trasporto pubblico 1104 Porti turistici 1105 Aeroporti turistici o per voli non di linea 1202 Stabilimenti termali 1301 Immobili militari 1302 Caserme destinate ai Corpi preposti alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica 1501 Palazzi a destinazione terziaria o commerciale di pregio storico-artistico architettonico 1704 Aree attrezzate per servizi ai veicoli
D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio 1601 Costruzioni galleggianti e strutture assimilabili
D/10 Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole 1401 Immobili destinati ad attività agrituristiche 1402 Immobili destinati all’esercizio delle attività di coltivazione dei terreni e della silvicoltura 1403 Immobili destinati all’attività di allevamento e ricovero di animali 1404 Immobili destinati all’allevamento di prodotti di acquacoltura
E/1 Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi e aerei 1801 Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi e aerei
E/2 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio 1806 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio
E/3 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche 1802 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche 1805 Impianti per la distribuzione dei carburanti
E/4 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche 1803 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche
E/5 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze 1807 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze
E/6 Fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale 1808 Fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale
E/7 Fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti 1809 Fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti
E/8 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri, e le tombe di famiglia 1804 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri, e le tombe di famiglia
E/9 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del Gruppo E 1810 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del Gruppo E