Vuoi intraprendere la professione di Wedding Planner ma non sai come fare? Segui questa guida dedicata alla professione di Organizzatore/trice di eventi e banchetti nuziali.
Si tratta di un trend passeggero o di una professione che richiede capacità e competenze organizzative? Ad oggi la figura di Wedding Planner è molto ricercata sul mercato, rientra in quelle professioni da freelancer, che non fanno riferimento a nessun albo professionale.
Quale migliore inquadramento fiscale e quale Codice ATECO scegliere? Come tutte le libere professioni, occorre necessariamente affidarsi ad un buon Commercialista di fiducia per aprire Partita Iva e scegliere il Codice ATECO di riferimento ai fini fiscali.
Ciò consente all’Amministrazione tributaria di inquadrare in modo preciso la professione di organizzatore/trice di banchetti nuziali.
Wedding Planner: come diventarlo?
Indice degli argomenti:
In Italia non sono richieste qualifiche precise e non esiste un percorso formativo specifico per la professione di Wedding Planner; tuttavia, per intraprendere al meglio questa professione occorre seguire corsi qualificanti che possono essere seguiti anche dal canale telematico.
Uno dei migliori è il Corso di Wedding Planner by Enzo Miccio, considerato il Maestro nell’organizzazione dei matrimoni; interessante anche il Corso di Wedding and Private Events Planner – IED Milano della durata di 60 ore.
Come ogni professione, occorre acquisire pratica e competenze “in campo” prima di mettersi in proprio ed avviare un’attività di business imprenditoriale. Ciò comporta l’apertura di una Partita Iva dato che si tratta di una Libera Professione e, al contempo, occorre scegliere un Codice ATECO necessario per intraprendere il proprio lavoro.
Apertura Partita IVA e Codice ATECO Wedding Planner
Per aprire la Partita IVA occorre affidarsi ad un buon Commercialista che offra la migliore consulenza fiscale e contabile, garantisca un’assistenza fiscale di 365 giorni e invii la dichiarazione dei Redditi.
Affidarsi ad un Professionista del settore che supporta ogni imprenditore e freelancer nella scelta del migliore Codice ATECO per inquadrare al meglio il tipo di attività svolta:
Codice ATECO 96.09.05 – Organizzazione di feste e cerimonie
Grazie a questo Codice ATECO è possibile effettuare tutte quelle attività di organizzazione di eventi e banchetti nuziali.
Inoltre, occorre presentare la S.C.I.A. al SUAP del Comune di svolgimento dell’attività e procedere con l’Iscrizione alla Gestione Separata INPS al fine ultimo di versare i propri Contributi Previdenziali in percentuale al reddito maturato durante l’esercizio fiscale.
Quale Regime fiscale scegliere? Oltre al regime ordinario, se si rispettano determinati requisiti, è possibile avere accesso al Forfettario 2019 (fatturato inferiore ai 65.000 euro annuali).
Costi per diventare Wedding Planner
Per l’avvio dell’attività di Wedding Planner non sono richiesti notevoli investimenti e non occorre sopportare oneri economici ingenti dato che si tratta di una professione che richiede notevoli doti organizzative e di pianificazione.
Pertanto, è più inquadrabile come lavoro intellettuale: non occorre dimenticare che questa professione richiede buone doti e competenze informatiche e di digital marketing. Occorre investire nell’acquisto di un PC connesso alla Rete Internet, stampante e continua formazione sull’utilizzo dei Social Network.
I costi per l’apertura della Partita Iva e per la Consulenza contabile e fiscale del tuo professionista di fiducia sono pressoché nulli e comunque non esosi. Se ti organizzi avviando un’attività con negozio su strada, dovrai reperire un fondo commerciale in affitto e sostenere tutti gli oneri economici relativi alle utenze, spese ed eventuali costi dei collaboratori (esterni).
Molti aspiranti Wedding Planner si sono organizzati per svolgere la professione da casa senza dover sopportare costi di affitto e di utenze: l’unico costo rimane quello dell’apertura Partita Iva, consulenza fiscale del Commercialista e versamento dei contributi previdenziali.
INDICAZIONI NORMATIVA NAZIONALE (ADEMPIMENTI NECESSARI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI WEDDING PLANNER)
Ente competente:CAMERA DI COMMERCIO, AGENZIA ENTRATE, INPS, INAIL
Modulistica del Registro Imprese, Agenzia delle Entrate ed eventualmente Inps, Inail ed Albo Artigiani da inviare unitariamente tramite Comunicazione Unica.
Ente competente:COMUNE
Comunicazione con la dichiarazione di possesso dei requisiti morali previsti dalla legge.
Normativa di riferimentoR.D. 18/06/1931, n. 773, art. 115; R.D. 06/05/1940, n. 635, art. 204; D.Lgs. 31/03/1998, n. 112, art. 163, comma 2, lett. d); L. 07/08/1990, n. 241, art. 19; L. 35/2012.
Per ulteriori informazioni contattaci per richiedere una Consulenza Professionale Personalizzata.
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precisazione necessaria
Codice ATECO 96.09.05 – Organizzazione di feste e cerimonie non è possibile inserirlo per l’iscrizione alla gestione separata, l’elenco è tassativo e questo codice ateco non è incluso.
La scia va richiesta solo se ci si inquadra come impresa e in quel caso è obbligatoria l’iscrizione all’inps gestione commercio.
Giovanni, grazie per la precisazione.