Il disegno di legge di bilancio 2018, contenente 120 articoli, bollinato dalla Ragioneria di Stato, è stato trasmesso al Senato per l’esame parlamentare. Secondo il calendario stilato da Palazzo Madama, le Commissioni dovranno trasmettere i propri rapporti sul ddl alla 5a Commissione entro l’8 novembre. La Commissione Bilancio riferirà all’Assemblea nel pomeriggio di martedì 21 novembre. Entro sabato 25 novembre dovrà chiudersi l’esame del provvedimento.
Tra le tante novità inserite nei 120 articoli del disegno di legge, andiamo ad individuare le misure più importanti poste in esame per i prossimi giorni.
Le novità della manovra 2018
Indice degli argomenti:
Innanzitutto è bene sottolineare che sarà scongiurato l’aumento delle aliquote IVA che il legislatore aveva previsto. Quindi, almeno per l’anno 2018, le aliquote ordinarie rimarranno invariate: 4%, 10% e 22%.
Verrà introdotto il cosiddetto bonus verde, ossia una detrazione del 36% per le spese destinate a terrazzi e giardini. Il bonus verde consentirà dall’1 gennaio 2018 di beneficiare di una detrazione fiscale pari al 36% in relazione a lavori di ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi effettuati, appunto, dall’1 gennaio 2018 in poi. L’importo massimo di spesa per poter usufruire è pari a 5mila Euro; spesa che dovrà essere indicata in sede di dichiarazione dei redditi. L’importo detraibile è ripartito in 10 quote annuali di pari importo. Requisito necessario per la fruizione è che il pagamento inerente le spese deve essere effettuato con bonifico bancario.
Agevolazioni 2018 manovra di bilancio
Restando sempre in tema di agevolazione inerenti alla casa, saranno prorogate le agevolazioni già previste dalla Legge di Bilancio 2017, quali:
- ecobonus, agevolazione del 65% per interventi di risparmio energetico;
- bonus ristrutturazione, agevolazione del 50% per lavori di manutenzione, ristrutturazione e recupero di edifici esistenti;
- bonus mobili, agevolazione del 50% per acquisto di mobili, arredi e elettrodomestici;
- sisma bonus, agevolazione del 70%-80% per lavori antisismici su edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità.
Tra le tanti novità, quella più rilevante riguarda la proroga del super ed iper ammortamento per i beni acquistati entro il 31 dicembre 2018 o consegnati entro il 30 settembre 2019 purché sia pagato un acconto pari almeno il 20%. Se per l’iper ammortamento l’aliquota resta invariata, ossia 250%, quella riguardante il super ammortamento passa da 140% a 130%.
Previsto un credito d’imposta del 40% per la formazione hi-tech dei dipendenti. Inoltre, sempre in ottica dipendenti, è previsto uno sgravio del 50% per l’assunzione a tempo indeterminato. Sgravio riconosciuto per i primi 3 anni e rivolto agli under 35. Si ha la riduzione da 3 anni ad 1, qualora si verichi che un contratto di apprendistato si trasformi a tempo indeterminato. Sgravio del 100% per le assunzioni inerenti all’alternanza scuola-lavoro.
Viene ampliata la platea di soggetti beneficiari del bonus IRPEF di 80 Euro. Infatti verrà aumentato il limite di reddito dei soggetti aventi diritto: si passa da 24.000/26.000 a 24.600/26.600 Euro. Grazie all’aumento dei fondi, è ampliata la platea degli ammessi al Reddito d’inclusione.
Rinviata di un anno l’entrata in vigore della flat tax IRI (24%) applicabile per ditte individuali e società di persona e SRL a ristretta base proprietaria.
Evitato l’aumento dell’aliquota al 15% per i contratti di locazione a canone concordato soggetti a cedolare secca e riguardanti immobili locati e situati in Comuni ad alta densità abitativa. Pertanto, per i prossimi due anni rimane invariata, quindi a 10%.
Introdotta la detraibilità nella misura del 19% per un importo massimo di 250 Euro per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
Introdotta, sempre nella misura del 19%, la detraibilità dei premi versati per assicurazioni stipulate contro le calamità naturali, come terremoti o alluvioni.
Rinnovata anche la misura riguardante il bonus cultura da 500 Euro per i 18enni. Inoltre, è stata ridotta al 10% l’aliquota IVA sui concerti.
Previsto, infine, anche un fondo per le piccole e medie aziende del Sud della durata di 12 anni affidato ad Invitalia che può avvalersi della Banca del Mezzogiorno.