Parigi, attentati in vari punti della città: oltre 120 morti. Stato d’emergenza
Indice degli argomenti:
“La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa”: è quanto afferma il canale Dabiq France (la rivista francese dello Stato islamico) assumendo la paternità degli attentati. Lo riferisce il Site. Dopo Parigi, ora “tocca a Roma, Londra e Washington”: è il sinistro proclama che accompagna le celebrazioni dei sostenitori dell’Isis, su Twitter, degli attacchi a Parigi, con l’hashtag ‘#Parigi in fiamme’. Al momento non c’è una rivendicazione ufficiale dello Stato islamico. Non mancano le minacce a Spagna e Portogallo, territorio dell’antico Califfato in Europa. “Ricordate, ricordate il 14 novembre di #Parigi. Non dimenticheranno mai questo giorno, così come gli americani l’11 settembre”. Lo scrive Rita Katz sul Site citando canali dell’Isis.
SEGUI LA DIRETTA SU SKYNEWS (DA YOUTUBE)
Oltre cento vittime nella sala concerti Bataclan, dove un centinaio di persone sono state tenute in ostaggio fino a quando non sono intervenute le teste di cuoio. Gli attentatori gridavano “Allah è grande”. Esplosioni nei pressi dello Stade de France, dove si giocava Francia-Germania. Hollande annuncia lo stato d’emergenza, 1.500 militari nelle strade della capitale. La condanna della Santa Sede.
Diversi i luoghi colpiti in simultanea, dallo Stade de France al teatro Bataclan. Irruzione delle teste di cuoio per liberare gli ostaggi: una carneficina. Hollande proclama lo stato d’emergenza, controlli alle frontiere francesi. Almeno otto i terroristi morti, altri in fuga.
Alle ore 8.36 il bilancio è di 127 morti e 192 feriti, di cui 80 in gravi condizioni, il nuovo bilancio delle autorità di sicurezza e sanitarie di Parigi dopo gli attacchi terroristici di ieri sera nella capitale francese .
Hollande
Il presidente François Hollande ha annunciato «la chiusura di tutte le frontiere», poi è stato chiarito che sono stati solo ristabiliti i controlli. Il presidente ha decretato lo stato d’emergenza. Isis si attribuisce le stragi come «vendetta per la Siria» con una serie di tweet, ma le autorità non si sbilanciano. Certa invece è l’eliminazione di otto terroristi secondo quanto ha comunicato la polizia francese: sette si sono fatti saltare con cinture esplosive, uno ucciso dalle forze di sicurezza durante l’assalto al Bataclan. Agnes Thibault-Lecuivre, portavoce del procuratore di Parigi, non ha escluso che alcuni terroristi siano sfuggiti e siano in fuga.
I terroristi sarebbero arrivati a bordo di auto che hanno seminato il terrore nelle strade del centro.Nel frattempo tre esplosioni sono avvenute nei pressi dello Stade de France dove era in corso l’amichevole di calcio Francia-Germania. Alla periferia nord di Parigi i morti sono quattro, tra i quali tre terroristi. Il presidente Hollande, che si trovava allo stadio, è stato portato via per motivi di sicurezza. Al termine della partita, gli spettatori si sono riversati sul terreno di gioco e non sono stati fatti uscire fino alle 2 di notte.
Parigi di nuovo sotto attacco. Dopo la tragedia nella redazione di Charlie Hebdo a gennaio, un’altra strage nella capitale francese colpita da una serie di attentati terroristici. Secondo fonti ufficiali del comune i morti sarebbero almeno 158, di cui 118 soltanto nella sala concerti Bataclan. Ci sono state sparatorie a colpi di kalashnikov e altre armi da fuoco in almeno sette punti diversi della città. Tra questi la zona vicino allo Stade de France, dove ci sono stati due attacchi kamikaze.
I primi attentati
Il primo attentantato in ordine temporale è avvenuto in un ristorante del decimo arrondissement. Alcuni colpi di kalashnikov hanno ucciso diverse persone . Lo riferisce l’emittente francese BFM-TV.
Una seconda sparatoria è avvenuta al Bataclan, una nota sala di concerti nell’XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo e nel quartiere adiacente al primo attentato. Secondo testimonianze riportate da radio e tv almeno 50 colpi sono stati sparati nei pressi del teatro. Circa 100 persone sono state tenute in ostaggio all’interno della sala concerto sino al blitz della polizia.