Sfruttare gli anni trascorsi all’ università possono essere molto utili per raggiungere la soglia per poter andare in pensione. Qua ti spiegherò come funziona il Riscatto di Laurea, di cui avrai certamente sentito ma che, nessuno, al momento è riuscito a spiegarti. Dopo aver letto questo articolo saprai perché è importanti muoversi in anticipo, poiché più il tempo passa, meno conviene.
Pertanto, il Riscatto di Laurea può essere utilizzato per andare ad incrementare il numero dei contributi utili per andare in pensione. Possono utilizzare questi anni, ovviamente, tutti i soggetti titolari di un titolo di laurea universitaria o di un titolo equiparato.
Possono riscattare gli anni di laurea tutti quei soggetti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) oppure ad altri tipi di assicurazione, compresa anche la gestione separata INPS, quindi sia dipendenti che autonomi.
Può essere richiesto, inoltre, anche da soggetti inoccupati, titolari sempre di titolo di studio, anche se non sono iscritti presso altra tipologia di previdenza obbligatoria, ma solo se non mai iniziato alcuna attività lavorative né in Italia, né tantomeno all’estero.
Quali anni è possibile riscattare?
Indice degli argomenti:
Il Riscatto del corso di laurea, come dicevamo, è un istituto che permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi.
Hai la possibilità di riscattare i:
- diplomi universitari, cui corsi non risultano essere stati di durata inferiore a due e superiore a tre anni;
- diplomi di laurea cui corsi non risultano essere stati di durata inferiore a quattro e superiore a sei anni;
- diplomi di specializzazione conseguiti in un periodo successivo alla laurea e al termine di un corso cui durata non deve essere inferiore a due anni;
- dottorati di ricerca regolati da specifiche disposizioni di legislative;
- titoli accademici Laurea triennale, Laurea Specialistica, i corsi di durata biennale preliminari alla laurea;
- diplomi rilasciati da Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (relativi ai corsi attivati a decorrere dall’anno accademico 2005/2006). Rientrano: diplomi accademici di primo e secondo livello, diploma di specializzazione, diploma accademico di formazione alla ricerca.
Non è possibile riscattare:
- il periodo di iscrizione risultanti fuori corso (ovvero oltre il tempo massimo previsto per il raggiungimento della laurea);
- i periodi che risultano coperti già da contribuzione obbligatoria o figurativa (ovvero contributi accreditati, senza onere a carico del lavoratore)
Quali sono i requisiti per riscattare gli anni di laurea?
Per poter riscattare gli anni di studio dedicati al perseguimento di una laurea è necessario avere determinati requisiti.
Ecco quali:
- aver conseguito il diploma di laurea o titoli equiparati;
- i periodi per i quali andrai a richiedere il riscatto non devono essere assolutamente coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa (pena alla nullità del periodo di riscatto);
- essere soggetti titolari di contribuzione;
- essere inoccupati, mai iscritti a nessuna gestione obbligatoria, compresa anche la gestione separata.
Come presentare la domanda?
Il soggetto in possesso di un titolo di studio e di tutti i requisiti sopracitati, che vuole riscattare gli anni di studio, ha la facoltà di presentare la domanda all’INPS andando direttamente sul suo portale ed entrando nell’apposita sezione dedicata “Riscatto di Laurea”, accedendo sia:
- con il proprio Pin dispositivo
- che con le credenziali SPID.
Qui dovrai presentare la domanda andando ad inserire tutti i tuoi dati anagrafici.
All’interno della sezione dedicata è possibile stampare i modelli MAW alternativamente
è possibile richiederli al Contact center al numero 803164 (gratuito da telefono fisso), oppure da cellulare al numero 06-164164.
Riscatti anni di laurea Under 45
Per gli under 45 è previsto uno sconto del 30% per chi decide di riscattare la laurea. Viene data la possibilità di poter riscattare fino a 5 anni, attraverso un contributo minimo direttamente all’INPS.
Per avere lo sconto essere in possesso dei seguenti requisiti:
- avere meno di 45 anni;
- aver iniziato a lavorare dopo il 1996;
- non essere titolari di pensione.
E’ consentito, inoltre, la possibilità di poter cumulare tutti i contributi versati in gestioni diverse, includendo anche i periodi relativi al riscatto della laurea. Tutto questo sia ai fini della pensione di vecchiaia che di quella anticipata.
Come avviene il calcolo del riscatto anni di laurea
Per calcolare il costo per poter riscattare la laurea, senza applicazione dello sconto del 30%, è bene capire se effettuare il calcolo retributivo o contributivo.
Se il calcolo viene fatto mediante il metodo retributivo è necessario prendere in considerazione le seguenti variabili:
- età;
- periodo da riscattare;
- sesso;
- retribuzioni degli ultimi anni.
Se, invece, il calcolo avviene mediante il metodo contributivo è necessario prendere in considerazione le aliquote contributive in vigore durante il periodo di presentazione della domanda.
Per quanto riguarda gli under 45, soggetti al riscatto agevolato, è previsto il pagamento di una somma forfettaria pari a 5241,33 Euro per ogni anno riscattato.
Per poter aderire a ciò è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- non aver versato alcun contributo negli anni precedenti al 1996
- e non essere titolari di pensione.
Come si pagano gli anni di laurea riscattati
Il pagamento avviene mediante modello MAV. Viene data la facoltà di poter scegliere la soluzione di pagamento. Ovvero:
- unica rata
- o rate mensili (fino ad un massimo di 120 rate).
Vi è la possibilità, inoltre, di poter pagare, previa comunicazione della pratica, anche mediante:
- presso punti “Reti Amiche”, quindi tabaccherie che aderiscono al circuito, sportelli bancari di Unicredit (pagando in contanti), per i correntisti Unicredit, anche mediante addebito sul proprio conto corrente bancario, o tramite il sito internet Unicredit;
- utilizzando la carta di credito tramite il sito dell’INPS, da mobile del sito m.inps.it o tramite app;
- sempre utilizzando la carta di credito attraverso il Contact center al numero 803164 (gratuito da telefono fisso), oppure da cellulare al numero 06-164164;
- attraverso addebito diretto sul conto.
Se non viene effettuato il pagamento in unica rata, quando si è deciso per questa opzione, o manca il pagamento di una rata mensile, automaticamente si rinuncia al riscatto. Quest’ultima, però non preclude l’invio di una nuova domanda per lo stesso periodo.
Convenienza o meno del riscatto degli anni di laurea
Dire se conviene o meno riscattare i periodi dedicati al raggiungimento della laurea, non è semplice. Perché permette si di aumentare la propria anzianità contributiva, però di fatto comporta dei costi, quindi è necessario valutare correttamente e attentamente se procedere al riscatto o meno.
Stabilirlo così su due piedi è inopportuno, perché i vantaggi possono dipendere da vari fattori, come ad esempio la posizione lavorativa del richiedente. Infatti, la somma da versare all’ente pensionistico dipende dal proprio stipendio, oppure dal proprio reddito al momento della presentazione della domanda. Pertanto, come puoi capire, più guadagni maggiori sarà la somma da dover pagare.
Quello che ti consiglio è quello di valutare prima di procedere alla presentazione della domanda, perché di solito all’inizio si guadagna poco ma di solito quando si è alla fine si dovrebbe guadagnare di più.
Ma non finisce qua, perché riscatti la laurea prima ancora di iniziare a lavorare, quindi pagherai sulla base di un reddito convenzionale e pagarlo possono essere i genitori se il richiedente è a carico. A sua volta, i genitori andranno poi a dedurre il riscatto ai fine IRPEF, quindi duplice vantaggio.
Se non sei in grado di farlo da solo, è bene che tu ti rivolga ad un professionista specializzato, per questo se pensi di poter essere un soggetto che può riscattare la laurea non esitare a contattare.
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