La guida di oggi vuole affrontare un argomento sempre più diffuso, ovvero come aprire un caffè letterario e quali sono gli adempimenti amministrativi e fiscali per farlo.
Avviare un’attività imprenditoriale, ad oggi, non è per nulla facile, perché richiede un impegno gravoso e rischioso, ma grazie agli incentivi messi a disposizione tutto diventa più facile.
Come aprire un caffè letterario. Guida Utile
Indice degli argomenti:
Spopolano i caffè letterari, sempre più diffusi in tutto il territorio nazionale. Ma di cosa si tratta realmente? Il caffè letterario o book bar, non è altro che un bar, appunto, dove si beve o si mangia qualcosa e, contemporaneamente, si legge.
Per aprire un’attività del genere bisogna prendere in considerazione che il progetto presenta una doppia valenza e, quindi, l’attività di bar in senso stretto annessa ai libri.
Per quanto riguarda la libreria, la trafila burocratica non è complicata. Grazie ad una legislazione di massima liberalizzazione, sono sparite tutti gli obblighi burocratici del passato.
Adempimenti necessari per aprire un caffè letterario
Pertanto, è necessario:
- registrazione dell’Atto Costitutivo e dello Statuto (se apertura è svolta sotto forma societaria);
- l’iscrizione al registro delle imprese;
- l’apertura della partita IVA;
- e poi, infine, la segnalazione all’INPS ed all’INAIL.
Aprire un bar appare del tutto più complesso. Infatti, per la gestione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, è necessario frequentare corsi antinfortunistici al fine di ottenere l’autorizzazione dei vigili del fuoco. Poi, per quanto riguarda l’igiene degli alimenti, è obbligatoria la certificazione HACCP.
L’investimento più grande in questo tipo di attività è quello relativo al rifornimento di libri. Quindi è necessario avviare dei contatti con dei grossisti per informarsi dei prezzi di mercato e decidere, in un secondo momento, come procedere.
Per fare tutto questo, serve, indubbiamente, una buona parte del capitale disponibile. Solo così facendo si avrà una libreria discretamente fornita, almeno per la prima fase iniziale. Poi, per mantenere aggiornata la disponibilità dei libri è sempre bene tenersi aggiornati attraverso i cataloghi che gli stessi grossisti forniscono.
Da considerare anche la mentalità e che tipo di orientamento ha la gente del posto, in modo tale poter valutare quale categoria di libri inserire all’interno della libreria. Come si può immaginare, il caffè letterario è un locale molto non comune, indirizzato ad una categoria di clienti assolutamente particolare, ossia gli amanti del libro, quindi è bene munirsi del genere di libri che il potenziale cliente potrà leggere.
Il locale dove aprire un caffè letterario dovrà essere ampio. Servono, almeno 100 mq di locale adibito a bar, più il magazzino, considerando la doppia attività svolta. A seguire, la scelta dell’arredo risulta significativa. Un caffè letterario è differente rispetto all’arredo di un pub. In altre parole, dovrà trattarsi di qualcosa di ricercato da attirare i clienti.
Dove aprire un caffè letterario
Per avere successo dovrà essere ubicato, meglio, in zone universitarie, attirando una clientela giovane, attenta sia alla cultura e allo studio ma anche al modo di bere e consumare un caffè.
Qualora si riesce ad integrare anche una sala studio o zone del locale per promozioni di libri, mostre o di altri eventi, farà del vostro locale un ambiente ampiamente frequentato.
il caffè letterario quale codice ateco ha? lo chiedo perchè non esiste il codice univoco per il caffè letterario ma per un bar.
Il caffè letterario ha il classico codice del bar, ovvero 563000. Puoi visionare i nostri articoli https://www.studioconsulenzaromano.net/partita-iva/codici-ateco-dettagliati/296123/codice-ateco-bar-pub-caffetteria.html e https://www.studioconsulenzaromano.net/guide-online/296557/aprire-un-bar-con-cucina-come-fare-e-quale-codice-ateco-utilizzare.html
Grazie per il commento