Polo unico per le visite fiscali: cosa cambia da settembre 2017

Come annunciato precedentemente, in attuazione del decreto legislativo 27 maggio 2017, n. 75, dal 1° settembre 2017 entrerà in vigore il Polo unico per le visite fiscali che conferisce all’INPS la competenza esclusiva a svolgere visite mediche di controllo sia su richiesta delle amministrazioni pubbliche (Regioni, Province, Comuni, etc.), in qualità di datori di lavoro nei confronti dei dipendenti assunti nel pubblico impiego, sia d’ufficio.
Si tratta di una novità rilevante che impatta anche sulla revisione della disciplina intercorrente nel rapporto tra INPS e medici competenti in materia di visite fiscali, da regolamentare mediante Convenzioni.
In attesa dell’emanazione di un decreto ministeriale che procederà all’armonizzazione della disciplina dei settori pubblico e privato in materia di fasce orarie di reperibilità e alla definizione delle modalità per lo svolgimento degli accertamenti medico legali, il Messaggio INPS n.3265 pubblicato in data 9 agosto, fornisce già dei chiarimenti prelimiare su cosa accadrà a partire dal 1 Settembre 2017.


Visite fiscali: quali categorie di dipendenti pubblici sono interessati

Indice degli argomenti:

Con il Messaggio INPS n.3265 pubblicato in data 9 agosto 2017 sono stati forniti chiarimenti dettagliati in merito alle categorie di dipendenti pubblici interessati dagli accertamenti medico fiscali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia.
Le categorie di dipendenti pubblici interessati sono quelli assunti da “tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300“.
Sono interessati dagli accertamenti medico-fiscali anche le seguenti categorie:
– Personale della carriera prefettizia
– Personale della carriera diplomatica
– Magistrati di tutte le magistrature, ordinarie e speciali
– Avvocati e Procuratori dello Stato
– Docenti e ricercatori universitari
– Personale della carriera dirigenziale penitenziaria
– Personale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Sono compresi anche i dipendenti delle Autorità indipendenti, comprese la CONSOB e la Banca d’Italia, nonché il personale delle Università non statali legalmente riconosciute.
Parimenti, il personale delle Forze armate e dei Corpi armati dello Stato:
Forze armate: Esercito, Marina militare, Aeronautica militare
Corpi di polizia ad ordinamento militare: Guardia di Finanza e Carabinieri
Corpi di polizia ad ordinamento civile: Polizia dello Stato e Polizia Penitenziaria
Corpo nazionale dei vigile del fuoco, escluso il personale volontario.

Visite mediche di controllo per i dipendenti del pubblico impiego: novità

A partire dal primo settembre 2017, la richiesta di visite mediche di controllo potrà essere effettuata, da parte delle Pubbliche Amministrazioni in qualità di datori di lavoro, tramite Portale.
Sarà messo a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni italiane un servizio che permetterà in automatico di stabilire se la stessa amministrazione pubblica rientra o meno tra quelle di competenza del Polo Unico.
In questa prima fase di avvio del Polo Unico, il sistema di riconoscimento automatizzato delle Pubbliche Amministrazioni potrebbe respingere la qualificazione come amministrazione da considerare rientrante successivamente, quando sarà a pieno regime.
Dal mese settembre 2017, gli applicativi in uso presso l’INPS saranno adattati al fine di acquisire i dati dei certificati dei dipendenti pubblici e disporre un numero prestabilito di visite d’ufficio.
Anche per le visite mediche di controllo disposte d’ufficio dall’INPS verrà restituito al datore di lavoro pubblico l’esito. In caso di assenza del lavoratore al domicilio, a seguito della visita medica di controllo, si procederà con l’invito a visita ambulatoriale in conformità a quanto avviene per i lavoratori del settore privato.
A fronte della richiesta datoriale o della disposizione d’ufficio, la visita medica di controllo verrà assegnata ai medici di lista che collaborano con l’INPS.
Rimane di fondamentale importanza assicurare che la Struttura di competenza possa fare affidamento su un numero congruo di Medici al fine di poter effettuare tutte le visite mediche di controllo previste e continuare a gestire efficacemente quelle del settore privato.




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