E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 239 del 12 ottobre 2017, la Delibera n. 47 del 10 luglio 2017 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica che concerne e disciplina il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 – voucher per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (articolo 6 del d.l. 145/2013, convertito dalla legge n. 9/2014). In questa guida cerchiamo di comprendere meglio che cos’è e come funziona il Voucher per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese.
Voucher MPMI: scopo del Bando statale
Indice degli argomenti:
Si sa che avere un’azienda all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ed informatico, è indispensabile per poter diventare leader nel mercato ed essere sempre un passo avanti la concorrenza.
Dopo anni di attesa, lo Stato italiano ha consentito al tessuto imprenditoriale italiano di presentare l’istanza per beneficiare di un Voucher IT per un importo fino ad un massimo di 10.000 euro per la digitalizzazione delle PMI.
Il bando ministeriale ha stanziato una somma di euro 67.456.321 a valere sulle risorse FSC 2014-2020, come integrate dalla legge di bilancio 2017, per il finanziamento della misura denominata «Voucher per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese» localizzate nella macroarea territoriale del Centro-Nord.
La finalità del bando è quella di favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e il processo di ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese, sostenendo tramite l’erogazione di Voucher l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano:
- il miglioramento dell’efficienza aziendale,
- la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro,
- lo sviluppo di soluzioni di E-Commerce,
- la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale.
Requisiti per partecipare al Bando Voucher IT
Per accedere all’agevolazione le MPMI, nel momento della presentazione dell’istanza, devono essere in possesso di determinati requisiti:
- qualificarsi come micro, piccola o media impresa;
- operanti in determinati settori esclusi pesca e acquacoltura, agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, esportazione;
- avere sede in Italia;
- essere iscritte al Registro delle Imprese;
- non essere in stato di procedura concorsuale, fallimento, liquidazione, volontaria, amministrazione controllata, etc.;
- non aver beneficiato di altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione dei Voucher;
- non aver beneficiato di altri aiuti sui quali pende un ordine di recupero.
Come partecipare al Bando Digitalizzazione MPMI
Per beneficiare del Voucher IT, occorre compilare e presentare la domanda di incentivo al Ministero dello Sviluppo Economico: basta seguire la procedura stabilita e descritta sul sito Internet (www.mise.gov.it).
Le risorse tra le varie Regioni sono ripartite nel modo seguente:
- Piemonte 728.051,34 euro,
- Valle D’Aosta 283,32 euro,
- Lombardia 784.825,34 euro,
- Trentino-Alto Adige 963.323,46 euro,
- Veneto 532.862,46 euro,
- Friuli-Venezia Giulia 801.739,68 euro,
- Liguria 677.407,58 euro,
- Emilia-Romagna 018.024,20 euro,
- Toscana 921.569,81 euro,
- Umbria 582.662,46 euro,
- Marche 983.929,22 euro,
- Lazio 235.642,13.
Le imprese interessate alla presentazione dell’istanza devono avere obbligatoriamente una PEC valida e funzionante, oltre alla firma digitale del rappresentante o del delegato.
L’assegnazione di euro 67.456.321 destinata alle imprese localizzate nelle regioni del Centro-Nord, nonché quella di cui al citato decreto 7 luglio 2016 di euro 32.543.679 destinata alle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno, per un totale di 100 milioni di euro, sono ripartite in misura proporzionale al numero delle imprese registrate presso le Camere di Commercio operanti nelle singole regioni.