Col collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2018, il bonus pubblicità viene esteso anche per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle testate on line. Si potrà fruire di tale credito per gli investimenti effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017.
La cifra messa a disposizione dal Governo è di circa 62 milioni di Euro. Una quota pari a 20milioni di Euro, è destinata al riconoscimento del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017.
Come funziona il bonus pubblicità?
Indice degli argomenti:
Il bonus sarà riconosciuto alle imprese e ai lavoratori autonomi per le campagne pubblicitarie su quotidiani e periodici, anche on line, emittenti TV e radio locali. Il bonus viene salutato con grande soddisfazione dall’Anso (Associazione nazionale della stampa online), ribadendo che il mondo dell’editoria sta cambiando, riconoscendo una pari dignità ai giornali digitali, alla pari di quelli cartacei.
L’ambito temporale di applicazione del bonus vale per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017. Come vediamo ha un’efficacia retroattiva, a differenza della norma originaria che aveva stabilito come data di decorrenza l’anno 2018.
L’ambito applicativo è quello rivolto a imprese e lavoratori autonomi. Dovrebbe essere fruibile sia dai soggetti titolari del reddito d’impresa che dagli esercenti arti e professioni.
Per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017 sulla stampa on line, il bonus sarà riconosciuto solo ed esclusivamente se il loro valore supera almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti pubblicitari effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodo dell’anno 2016.
Esempi bonus pubblicità
Il calcolo del superamento dell’1% verrà effettuato sulle spese effettuate nel periodo 24 giugno 2016 – 31 dicembre 2016. A partire dal 2018, il calcolo del superamento dell’1% verrà effettuato sugli analoghi investimenti effettuati per l’anno 2017. Pertanto, se per il 2017 non è stato effettuato nessun investimento, nel 2018 sarà soggetta ad incentivo l’intera spesa in pubblicità sostenuta.
Esempio – anno 2017, spesa in pubblicità pari a 20mila Euro; anno 2018, per poter beneficiare del bonus è necessario spendere l’1% in più rispetto al 2017, quindi: 20.200 Euro, almeno.
Ammontare credito d’imposta bonus pubblicità
La misura del credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti; percentuale che può subire un aumento fino ad un massimo di 90, nel caso si tratti di PMI, startup innovative o micro imprese.
La fruizione del bonus non avviene in modo automatico, ma solo con previa presentazione di un’istanza apposita Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le modalità e i requisiti utili per l’attribuzione del bonus, saranno stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico che, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato dovrebbe essere adottato, entro il 22 ottobre 2017 e cioè entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge n. 96/2017, avvenuta il 24 giugno 2017. Tale decreto porgerà la sua attenzione in particolare sui casi di esclusione, le procedure di concessione e la documentazione richiesta che utile per la fruizione del bonus.