“Al via bonus verde: detrazioni del 36% per la cura di giardini e terrazzi” ha commentato il Ministro Martina al margine dell’approvazione del decreto fiscale da parte del Consiglio dei Ministri.
Ecco la grande novità in arrivo con la Legge di Bilancio 2018 che porterà a un duplice beneficio: lotta alle polveri sottili e allo smog innanzitutto, ma consentirà anche forte riqualificazione urbana aprendo ad una nuova visione, ancora sconosciuta, dell’abitare efficiente e sostenibile.
Detrazione del 36% per le spese destinate a terrazzi e giardini. Con l’approvazione del decreto fiscale collegato della Legge di Bilancio 2018 arriva il cosiddetto bonus verde. “Misura importante per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento, – ha sottolineato Coldiretti – per combattere lo smog e abbellire le città italiane”. La misura avrà un’importanza non poco rilevante per il settore florovivaistico made in Italy , che rappresenta uno dei comparti fondamentali per l’economia agricola del sistema economico italiano.
Bonus verde 2018: cos’è e come funziona detrazione giardini terrazzi
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Si tratta di “una misura contro l’inquinamento e opportunità per nostro florovivaismo”, ha sottolineato il Ministro Martina, che va ad aggiungersi al pacchetto di bonus, quali:
- bonus ristrutturazioni;
- ecobonus;
- sismabonus;
Il bonus verde consentirà dall’1 gennaio 2018 di beneficiare di una detrazione fiscale pari al 36% in relazione a lavori di ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi effettuati, appunto, dall’1 gennaio 2018 in poi. L’importo massimo di spesa per poter usufruire è pari a 5mila Euro; spesa che dovrà essere indicata in sede di dichiarazione dei redditi. L’importo detraibile è ripartito in 10 quote annuali di pari importo. Requisito necessario per la fruizione è che il pagamento inerente le spese deve essere effettuato con bonifico bancario.
Pertanto, per una spesa effettuata nel 2018 pari a 3mila Euro, sono portati in detrazione, in quote annuali per un massimo di 10 anni, 1080 Euro.
Per cosa può essere richiesto il bonus verde
Potrà essere richiesto per le spese inerenti a ristrutturazione e interventi su aree di pertinenza di edifici privati: terrazzi, giardini, balconi. E’ possibile richiederlo anche per gli interventi effettuati su giardini di carattere storico.
Le spese soggette a detrazione sono le seguenti:
- le spese per il rifacimento di impianti di irrigazione;
- le spese per la sostituzione di una siepe;
- le spese per le grandi potature.
Chi può accedere al bonus verde
Possono accedervi, non solo i privati, ma anche per lavori effettuati sui condomini. Rientrano anche le spese relative al progetto da far realizzare a un progettista.
Potrebbero rientrarvi, in un secondo momento, anche per le spese per il rifacimento di aree incolte che verrano trasformati in prati e giardini.
Secondo la stima del Governo, il bonus verde, costerà circa 600milioni di Euro.
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