A causa dei perduranti ritardi nell’aggiornamento degli archivi dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) Inps ha comunicato con messaggio 9 ottobre 2017, n. 3877 che sono ulteriormente prorogati i termini per il recupero degli importi relativi all’incentivo occupazione sud o Bonus Sud.
Si ricorda che l’incentivo occupazione Sud è stato istituito con la legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) ed è regolamentato con Circolare INPS 1° marzo 2017, n. 41.
Si tratta di un incentivo riservato alle imprese dell’Italia Meridionale per l’assunzione a tempo indeterminato o in apprendistato di giovani disoccupati. Vediamo di capire meglio come funziona il Bonus Sud, a chi è riservato e quali sono gli ultimi aggiornamenti dettati dall’INPS nella comunicazione del 9 ottobre 2017.
Bonus Sud: Chi può accedere all’incentivo
Indice degli argomenti:
Al fine di favorire l’occupazione nelle Regioni “meno sviluppate” o “in transizione”, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha disciplinato un nuovo incentivo: il Bonus Sud o incentivo occupazionale Sud prevede che la gestione dello stesso sia in capo all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. L’incentivo viene riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati che assumono personale senza esservi tenuti.
Bonus Sud: a chi aspetta l’incentivo
Con la Circolare INPS n.41 del 1 marzo 2017 è stato sancito che l’incentivo spetta per l’assunzione di persone disoccupate, ai sensi dell’articolo 19 del Decreto Legislativo n. 150/2015.
Sono considerati disoccupati “i soggetti privi di impiego che dichiarano, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego”.
Quali sono i requisiti necessari per beneficiare dell’incentivo? I giovani che, al momento dell’assunzione, abbiano un’età compresa tra i 16 e i 24 anni, lo stato di disoccupazione rappresenta l’unico requisito soggettivo richiesto ai fini dell’accesso al beneficio.
I lavoratori con almeno 25 anni di età, al momento dell’assunzione incentivata, oltre a essere disoccupati, devono risultare privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
Si ricorda che la nozione di impiego regolarmente retribuito deve essere riferita alla rilevanza del lavoro sotto il profilo della durata (per il lavoro subordinato) o della remunerazione (per il lavoro autonomo).
Il lavoratore, ai fini del legittimo riconoscimento dell’incentivo, nei sei mesi precedenti l’assunzione non deve aver avuto un rapporto di lavoro subordinato con lo stesso datore di lavoro.
Bonus Sud: ambito geografico di applicazione
L’incentivo spetta a condizione che la prestazione lavorativa si svolga in una Regione “meno sviluppata” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o in una Regione “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna), indipendentemente dalla residenza della persona da assumere e dalla sede legale del datore di lavoro.
L’agevolazione spetta nei limiti delle risorse specificamente stanziate che, per le Regioni meno sviluppate, ammontano ad euro 500.000.000,00 e, per le Regioni in transizione, ad euro 30.000.000,00.
Incentivo Occupazione Sud: quali sono i rapporti incentivati
Sono incentivabili tutte le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato – anche a scopo di somministrazione – nonché i rapporti di apprendistato professionalizzante.
L’agevolazione è riconoscibile per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro.
Si ricorda che dopo una prima concessione, non è possibile rilasciare nuove autorizzazioni per nuove assunzioni effettuate dallo stesso o da altro datore di lavoro.
Bonus Sud: casi di esclusione
Il beneficio non spetta nei seguenti rapporti di lavoro:
- contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
- contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca;
- contratto di lavoro domestico;
- contratto di lavoro intermittente;
- prestazioni di lavoro accessorio.
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