Come funziona l’Instant Payment o Bonifico Istantaneo?
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Massimo 10 secondi. In Italia e in tutti i paesi dell’Eurozona, a partire dal prossimo 21 novembre, la frontiera dei pagamenti subirà una notevole rivoluzione digitale: instant payment.
Ma cos’è l’instant payment? Si tratta di bonifico istantaneo che potrà essere eseguito velocissimamente, massimo 10 secondi, con accredito immediato per il beneficiario e conferma del pagatore. Sarà attivo giorno e notte, sette giorni su sette.
Vista l’estrema rapidità di addebiti e accrediti, i distratti dovranno prestare massima attenzione perché i pagamenti istantanei non saranno revocabili.
L’istant payment potrà essere utilizzato per i bonifici di importo massimi fino a 15 mila euro. Il costo delle commissioni dovrebbero ricadere sia nei confronti di chi invia che di chi riceve i soldi (almeno inizialmente), così come già avviene alla posta per i pagamenti tramite bollettino. Ancora non è dato sapere il reale costo del servizio, infatti sarà a descrizione delle banche decidere le tariffe da applicare per la nuova modalità di bonifico.
E’ a discrezione delle banche, altresì, decidere quanti e quali di questi strumenti mettere a disposizione per l’utilizzo del servizio. Anche se le modalità utilizzate saranno sicuramente quelli tradizionali di uso quotidiano quali: home-banking e postazioni Atm.
Tuttavia tale comodità sicuramente porterà ad un aumento dei prezzi e dei costi bonifico istantaneo.
I costi applicati dalle banche sui bonifici online variano da 0,50 Euro a 1,50 Euro ad operazione. Pertanto, è lecito attendersi che l’instant payment avrà un sovrapprezzo rispetto al classico bonifico bancario. Sicuramente avrà un costo superiore se effettuato in filiale, costo che dovrebbe scendere decisamente se si effettua il bonifico online. Tuttavia, il costo, rispetto ad un bonifico tradizionale, tenderà a lievitare sensibilmente.
A sperimentarlo da qualche mese sono alcuni clienti di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banca Sella. Poi, a partire dal 21 novembre sarà praticabile nell’intera area Sepa, cioè nei 28 Paesi dell’Ue più Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Principato di Monaco, San Marino e Dipendenze della Corona Britannica (cioè l’isola di Man e le isole del canale della Manica), aumentando la platea dei correntisti che lo utilizzeranno.
Dal punto di vista delle banche questo tipo di operazione è più rischioso, visto che il passaggio di denaro avviene in pochissimo tempo. Quindi si tratta di una operazione che in sé comporta qualche rischio in più del bonifico ordinario, soprattutto se pensiamo al tempo minimo dedicato ai controlli visto che il tempo per i controlli immediati (antiriciclaggio e non solo) si azzera.