Con la Legge n. 127 del 3 agosto 2017 è stata prevista un’ulteriore proroga per usufruire dell’iperammortamento introdotto con la Legge di Bilancio 2017; il termine entro il quale il bene dovrà essere consegnato è stato fissato al 30 settembre 2018.
Resta comunque ferma la data del 31 dicembre 2017, entro la quale l’ordine dovrà essere accettato e dovrà essere versato un acconto di almeno il 20% del costo di acquisizione.
Che cos’è l’Iperammortamento: vantaggi e soggetti che possono richiederlo
Indice degli argomenti:
La finalità dichiarata dal Ministero dello Sviluppo Economico è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
L’iper ammortamento consente una supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing. Ciò si ricollega a quanto previsto dal Piano Nazionale Industria 4.0, i cui presupposti sono:
• fare leva sulla vocazione manifatturiera dell’Italia e, nello specifico, sulla presenza di numerosi costruttori di beni strumentali che realizzano macchine e sistemi 4.0 molto avanzati, destinati al mercato sia interno che estero;
• compatibilità con le peculiarità del sistema produttivo italiano, ossia un sistema basato sulle PMI con un’ampia diversificazione delle specializzazioni produttive e con un limitato numero di capi filiera industriali e system integrator ICT in grado di coordinare il processo evolutivo in chiave 4.0 delle catene di fornitura e sub-fornitura;
• valorizzare la propensione storica dei produttori italiani a fornire soluzioni personalizzate e dotate di una notevole componente di valori intangibili di know how;
• operare in una logica di neutralità tecnologica e settoriale lavorando all’integrazione delle molteplici tecnologie oggi disponibili per attivare e governare la trasformazione 4.0.
Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.
Iper-ammortamento: beni aziendali che rientrano nell’agevolazione
Tra le misure incluse nel Piano Industria 4.0, il Governo ha introdotto una maggiorazione del 150%, denominata “iper ammortamento”, sul costo di acquisto di beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese in chiave Industria 4.0 effettuati entro il 31 dicembre 2017 e consegnati entro il 30 giugno 2018.
SI tratta di un agevolazione, fruibile solo da soggetti titolari di reddito di impresa, e consiste in una maggiorazione del 150% del costo fiscale ammortizzabile di specifici beni elencati nell’allegato A alla Legge di Bilancio. I beni elencati nell’allegato A devono essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
L’ambito di applicazione temporale dell’iper- ammortamento include gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017, con possibilità di consegna dei beni entro il 30 giugno 2018.
I beni immateriali (intangible assets) come dettagliati nell’allegato B alla Legge di Bilancio 2017, sono, invece, oggetto di una specifica agevolazione consistente nella maggiorazione del 40% del costo di acquisizione, applicabile dal ° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017.
Come si accede all’agevolazione
Si può fruire dell’agevolazione mediante accesso in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione
Il diritto all’agevolazione fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono espletati entro e non oltre il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 31 luglio 2018.
Per gli investimenti in iper-ammortamento che eccedono i 500.000 € per singolo bene, è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito, che attesti che il bene possegga caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017.
Le Osservazioni di Confindustria categorie di beni iperammortizzabili
Confindustria ha rilasciato alcuni importanti chiarimenti sui “super” ed “iper” ammortamenti ”: con il documento Circolare n. 4/E/2017 Agenzia Entrate – MiSE Proroga, con modificazioni, della disciplina del c.d. “super ammortamento” e introduzione del c.d. “iper ammortamento”si compone, oltre che di una sezione introduttiva di inquadramento delle discipline, di due parti, una relativa all’ambito fiscale e l’altra, di natura tecnica, che detta le linee-guida operative per l’individuazione dei beni tipici di Industria 4.0 e delle loro caratteristiche.
Le caratteristiche indicate nell’allegato A della Legge di Bilancio rappresentano le caratteristiche minime per poter considerare il macchinario 4.0. Pertanto, tutto ciò che è equivalente, o anche superiore tecnologicamente, è iper ammortizzabile.
L’allegato A contempla un’ampia gamma di beni materiali, riconducibili a tre macro-categorie che individuano, per così dire, altrettante linee d’azione dell’intervento agevolativo:
1) beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
2) sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
3) dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.
Nella categoria sub 1) è stata inclusa, a seguito di una modifica normativa apportata dal c.d. “decreto-legge Mezzogiorno” anche la voce “dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti”.