Tra le novità previste per il corrente anno 2017, il Senato va varato il Piano Industria 4.0 al fine ultimo di favorire la competitività delle imprese italiane, in particolare delle start up e delle PMI italiane. Si tratta di una serie di misure agevolative che hanno come obiettivo primario quello di sostenere le imprese innovative in tutte le fasi del loro ciclo di vita, favorire lo sviluppo a livello nazionale dell’imprenditoria innovativa, diffondere e promuovere una nuova cultura imprenditoriale votata alla collaborazione, all’innovazione e all’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale italiano.
In questa guida cerchiamo di capire a chi si rivolge, quali sono i vantaggi dal punto di vista fiscale e e come si accede.
Start Up e PMI innovative: a chi si rivolge
Indice degli argomenti:
Le detrazioni fiscali per investimenti di capitale di rischio fino al 30% previste dal Piano Industria 4.0 sono rivolte a tutte le Startup innovative: tutte le società di capitali non quotate di nuova o di nuova costituzione, con valore della produzione annua inferiore a 5 milioni di euro e il cui oggetto sociale sia legato all’innovazione.
1) Le Start up innovative devono presentare almeno uno dei tre seguenti requisiti:
• il 15% dei costi annui riguarda attività di R&S;
• 2/3 laureati, oppure 1/3 dottori, dottorandi di ricerca o ricercatori;
• titolarità di brevetto o software.
2) Le PMI innovative ovvero le imprese di piccole e medie dimensioni costituite in forma di società di capitali, dotate di bilancio certificato.
Le stesse PMI devono presentare almeno due dei tre seguenti requisiti:
• il 3% dei costi annui riguarda attività di R&S;
• 1/3 laureati, oppure 1/5 dottori, dottorandi di ricerca o ricercatori;
• titolarità di brevetto o software.
Vantaggi: agevolazioni e detrazioni fiscali Start Up e PMI innovative
Per quanto concerne i vantaggi fruibili da parte delle Start Up e PMI innovative, è possibile beneficiare della nuova modalità di costituzione digitale e gratuita e dell’esonero dalla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica.
Per le SRL vi è la possibilità di emettere piani di incentivazione in equity, agevolati fiscalmente; oltre ad incentivi agli investimenti in capitale di rischio: detrazione IRPEF (per investimenti fino a 1 milione di euro) o deduzione dell’imponibile IRES (fino a 1,8 milioni) pari al 30%.
L’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI è gratuito, semplificato e prioritario; inoltre, è possibile fruire e beneficiare delle strategie di Equity crowdfunding per la raccolta di nuovi capitali di rischio.
Il beneficio è cumulabile con:
• Iperammortamento e Superammortamento.
• Nuova Sabatini.
• Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo.
• Patent Box.
• Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE).
Credito alle imprese: Fondo di garanzia
Si tratta della concessione di una garanzia pubblica, fino a un massimo dell’80% del finanziamento, per operazioni sia a breve sia a medio-lungo termine, sia per far fronte a esigenze di liquidità che per realizzare investimenti.
Il Fondo garantisce a ciascuna impresa o professionista un importo massimo di 2,5 milioni di euro, un plafond che può essere utilizzato attraverso una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito, senza un limite al numero di operazioni effettuabili.
Il limite si riferisce all’importo garantito, mentre per il finanziamento nel suo complesso non è previsto un tetto massimo.
L’obiettivo è quello di sostenere le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. Sono ammessi soggetti beneficiari che operano in tutti i settori ad eccezione di quello finanziario, considerati economicamente e finanziariamente sani.