Professione trader? A quanti sono alla ricerca di un’occupazione o a chi semplicemente è un appassionato di investimenti, può optare per il trading. Non è assolutamente semplice definire una giusta strategia decisionale ed operativa che aiuti a realizzare “guadagni facili”. Infatti, per chi si illude di poter guadagnare migliaia di euro investendo una piccola somma risparmiata o un capitale finanziario, non è in realtà così.
Per i principianti occorre un’ottima base teorica con attenzione alle nozioni e studio di analisi tecnica, analisi fondamentale e qualche cenno di geopolitica che mai guasta. Dalla teoria si deve passare alla pratica e si deve procedere con l’apertura di un Conto Demo presso un Broker, presente nell’elenco della Consob che vigila sull’affidabilità e sul corretto espletamento delle proprie attività di intermediazione.
Indice degli argomenti:
Fare trading online: la Professione del futuro
Il termine trading viene utilizzato in molti comparti finanziari, creditizi ed assicurativi legati al mondo del business e della finanza. Cosa indica questo termine “di grande moda”? Fare il trader significa essere un abilissimo negoziatore di beni o meglio di azioni, titoli, obbligazioni, materie prime, valute etc. che siano appunto “commerciabili”.
Il trader è un professionista che ha “sete di guadagni” e di fare profitto acquistando e rivendendo assets a prezzi che siano più alti di quelli acquistati, in modo tale da realizzare un mark-up.
Per fare questo occorre seguire questi semplicissimi passi:
1) Avere un computer
2) Connessione del computer alla rete Internet, meglio con ADSL
3) Creare un proprio conto presso una società di broker online (Se vuoi provare 24option. Clicca QUiI!).
Questo lavoro sia che venga svolto con carattere di professionalità e continuità sia che venga espletato a scopo dilettantistico e saltuario, consente di fare profitti. Si può negoziare praticamente di tutto dalle materie prime alle azioni fino alle valute comprando e rivendendo e generando guadagni, grazie alla leva. Ovviamente in qualità di trader professionista deve essere abile nel pianificare ad hoc la giornata suddividendola in tre fasi:
1) la negoziazione vera e propria
2) la pianificazione di un piano di lavoro o strategia
3) l’analisi dei mercati e dei risultati ottenuti
Conto Demo online: ma che cos’è?
Uno strumento che aiuta a passare dalla teoria ai fatti concreti, in che modo? Il conto demo è uno strumento ideato per permettere di utilizzare la piattaforma di trading, approntata dal Broker online, senza alcun rischio per il capitale. Questo consente di fare della buona pratica dato che molte delle funzionalità del conto reale sono disponibili anche sul conto demo.
Ti ricordiamo le differenze intercorrenti tra Conto Demo e Conto reale:
A) le operazioni effettuate sul conto demo non sono soggette allo slippage, agli aggiustamenti di interesse e dividendi o a oscillazioni di prezzo fuori dagli orari di negoziazione
B) le operazioni vengono rifiutate solo per insufficienza di fondi, mentre nel conto reale possono essere rifiutate anche sulla base del numero di contratti richiesti e del prezzo
C) non viene addebitato alcun costo per il pacchetto dei grafici
D) le posizioni non vengono chiuse se non hai fondi sufficienti sul conto per coprire i requisiti di margine e le perdite in corso, cosa che può accadere sul conto reale
Il Broker può essere il Sostituto d’Imposta del trader?
Ai trader che percepiscono, tramite il servizio di negoziazione offerto dal Broker, redditi diversi in base a quanto previsto dall’art.67 del TUIR, per quanto concerne tali redditi la normativa di riferimento è contenuta nel D.LGS. 461/97, il quale prevede che:
I) Alle persone fisiche residenti in Italia siano esclusi i redditi conseguiti durante l’esercizio dell’attività di impresa, arte e professione;
II) Alle società semplici e soggetti equiparati;
III) Agli enti non commerciali il cui reddito non è conseguito nell’esercizio di impresa commerciale sono applicabili due regimi:
- Regime dichiarativo (art. 5 D.LGS. 461/1997) – regime fiscale ordinario in cui il trader rientra qualora non selezioni in fase di apertura del conto il regime del “risparmio amministrato”. In questo regime il trader è tenuto agli obblighi dichiarativi e di versamento delle eventuali imposte dovute. Il cliente dichiara di essere a conoscenza degli obblighi personali di natura dichiarativa in materia fiscale sollevando il Broker da qualsiasi responsabilità al riguardo.
- Regime del risparmio amministrato (art. 6 D.LGS. 461/1997) – regime facoltativo che il trader può scegliere in fase di apertura del conto o successivamente inviando apposita comunicazione da lui sottoscritta. Con la scelta di questo regime, il Broker diventa sostituto d’imposta del cliente che non avrà alcun obbligo dichiarativo e di versamento diretto.