Per la richiesta ISEE dal 1°settembre 2017 arriva la DSU precompilata: tante le novità in vista, ecco cosa cambia per i nuclei familiari italiani e quali sono i dati che saranno inseriti automaticamente dall’INPS. Come per il Modello Precompilato 730 anche per la DSU arriva l’ISEE precompilato. A decorrere dal 2018, i cittadini italiani avranno a disposizione obbligatoriamente la DSU Precompilata dall’INPS, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.
Novità 2017: in arrivo l’ISEE Precompilata
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Una vera rivoluzione questa che scatterà dal 1° settembre quando i contribuenti potranno richiedere il proprio Indicatore della Situazione Economica Equivalente approvando il modello precompilato di DSU messo a disposizione dell’INPS. Si tratta di una novità decisa dal Consiglio dei Ministri che ha approvato, in via preliminare, il decreto legislativo sul reddito di inclusione.
Come per il Modello 730 Precompilato, anche per l’ISEE Precompilata, l’INPS attingerà dai propri archivi e database per mettere a disposizione delle famiglie un modello già compilato con tutte le informazioni base, quali dati anagrafici, indicazioni delle case di proprietà e di qualsiasi altro tipo di bene, mobiliare o immobiliare, in loro possesso.
L’Isee Precompilata richiederà ai datori di lavoro il contributo alla realizzazione della DSU precompilata, dato che dovranno indicare nelle “Comunicazioni Obbligatorie” i dati concernenti la retribuzione dei neoassunti.
In tale modo, per i contribuenti sarà più facile compilare e richiedere l’ISEE, e, al contempo, sarà possibile contrastare la tendenza alla dichiarazione di dati errati e falsati ai fini dell’ottenimento di determinate agevolazioni economiche. Uno dei dati più falsati riguarda il fatto che l’80% di coloro che hanno richiesto l’ISEE ha dichiarato di non avere un conto corrente di proprietà. In effetti, i dati diffusi dall’ABI attestano che il 91,5% delle famiglie italiane ha un conto corrente bancario.
ISEE Precompilata: Come funziona e come si deve compilare?
La Dsu precompilata potrà essere accettata o revisionata: nel caso in cui la dichiarazione dei redditi non sia stata ancora presentata, le relative componenti rilevanti a fini ISEE possono essere revisionate, fatta salva la verifica di coerenza dei dati rispetto alla dichiarazione dei redditi che sarà presentata ex post e che comporterà l’irrogazione di sanzioni amministrative, qualora ci siano dichiarazioni “falsate” da parte del cittadino-contribuente. Sarà direttamente l’INPS a fornire il cittadino-contribuente il nuovo modello Isee 2017 precompilato, lasciando all’utente il solo compito di inserire i dati soggetti a variazioni e modifiche.
Per quanto concerne la modalità di compilazione, l’ISEE può essere compilata rivolgendosi al CAF o usufruendo dei servizi online dell’Inps. Nel caso in cui ci si rivolga al CAF, la procedura per avere l’attestazione richiede un intervallo d tempo di circa 10 giorni lavorativi, poiché il CAF invia i dati all’INPS e all’Agenzia dell’Entrate, i quali a loro volta, valutano se i dati inseriti sono corretti e successivamente rilasciano l’attestazione, inviando il documento al CAF.
Nel caso in cui si voglia velocizzare la pratica, è possibile usufruire dei servizi online per il cittadino dell’Inps e compilare direttamente online il modello DSU e inviarlo all’Istituto previdenziale. Il nuovo modello ISEE 2017 precompilato, riguarda tutti i contribuenti, i quali dovranno fornire meno informazioni rispetto al passato. Infatti, il nuovo modello sarà compilato automaticamente dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate con i dati ed informazioni in loro possesso, presenti negli archivi e database.