Come sancito con pregressa Circolare Inps in materia di Bonus o premio alla natalità, l’INPS ha comunicato ed emanato la successiva Circolare n.82 del 4 maggio 2017 che spiega in dettaglio la procedura per la gestione telematica dei certificati medici di gravidanza o di interruzione della gravidanza, che i medici devono emettere, per consentire alle gestanti di ottenere le prestazioni di assistenza alla maternità. Nella circolare viene specificato che il medico dovrà utilizzare la procedura di invio esclusivamente online, anche se per i prossimi tre mesi è previsto un regime transitorio nel quale sono ancora utilizzabili i certificati cartacei. Vediamo in dettaglio come procedere con la trasmissione e la consultazione dei certificati.
Certificato medico di gravidanza: modalità di trasmissione
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I certificati di gravidanza e di interruzione della gravidanza possono essere trasmessi telematicamente esclusivamente da un medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato, collegandosi all’apposito servizio presente sul sito dell’Istituto nella sezione riservata ai “Medici certificatori”. E’ previsto un periodo transitorio di tre mesi, dalla data di pubblicazione della Circolare, durante il quale è riconosciuta la possibilità per il medico di procedere al rilascio cartaceo dei certificati di gravidanza e di interruzione della gravidanza.
La trasmissione del certificato telematico comporta che la donna non sia più tenuta a presentare all’INPS il certificato di gravidanza o di interruzione della gravidanza in formato cartaceo. Una volta ricevuti dall’Inps, i certificati medici sono messi a disposizione della donna sul sito Internet dell’INPS, previa identificazione con PIN o CNS.
I datori di lavoro, previa autenticazione con PIN o CNS, ed esclusivamente previo inserimento del codice fiscale della lavoratrice e del numero di protocollo del certificato fornito dalla stessa, potranno accedere in consultazione agli attestati attraverso un’apposita applicazione esposta sul sito dell’INPS.
Certificati medici di gravidanza: Peculiarità
La trasmissione telematica dei predetti certificati medici prevede obbligatoriamente l’inserimento, da parte del medico stesso, dei seguenti dati: le generalità della lavoratrice; la settimana di gestazione alla data della visita; la data presunta del parto; la data di interruzione della gravidanza (nel certificato di interruzione gravidanza). Il medico certificatore deve rilasciare alla donna il numero univoco di certificato assegnato dal sistema, potendo eventualmente fornire alla stessa anche una copia cartacea: del certificato medico di gravidanza o di interruzione della gravidanza e delle rispettive attestazioni, prive della settimana di gestazione.
Certificati medici: annullamento
In caso di errata trasmissione di un certificato, il medico potrà procedere al suo annullamento attraverso la stessa applicazione utilizzata per la trasmissione. L’operazione di annullamento è consentita esclusivamente entro le ore 24.00 del giorno seguente alla data di trasmissione. In tale intervallo di tempo il certificato telematico è pertanto da considerarsi in stato “non consolidato” e non potrà dare origine ad effetti di carattere amministrativo.
Decorso il predetto termine, la cancellazione logica dei certificati acquisiti dall’Istituto sarà possibile esclusivamente previa presentazione alla sede territoriale INPS di competenza di una richiesta di annullamento. La richiesta, necessariamente in forma scritta, deve essere adeguatamente motivata e sottoscritta dal medico certificatore. Potrà essere presentata dal medico stesso o da persona di sua fiducia munita di delega espressa, ovvero dalla donna alla quale è stato rilasciato il certificato.
INPS: contatti utili
L’Inps fornisce assistenza ai datori di lavoro e alle donne tramite gli operatori del Contact Center Integrato Inps-Inail, raggiungibile attraverso il numero verde gratuito da rete fissa 803164 o il numero a pagamento 06164164 da rete mobile.