Termine della proroga fissata in data odierna 21 aprile per presentare la definizione agevolata, prevista dal decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016, in vigore dal 3 dicembre; essa si applica alle somme riferite ai carichi affidati a Equitalia tra il 2000 e il 2016. Chi intende aderire ha le ore contate per pagare l’importo residuo delle somme inizialmente richieste, senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Definizione agevolata: quali somme sono oggetto della definizione?
Indice degli argomenti:
La definizione agevolata prevista dal decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016, si applica alle somme riferite ai carichi affidati per la riscossione a Equitalia tra il 2000 e il 2016.
Chi aderisce deve pagare l’importo residuo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. La definizione agevolata prevede che Equitalia invii ai contribuenti una comunicazione (lettera per posta ordinaria) sulle somme riferite ai carichi affidati alla riscossione nel corso dell’anno 2016 e che alla data del 31 dicembre 2016 non risultino ancora notificate.
Come procedere?
Per aderire è necessario compilare il modulo DA1 pubblicato sul sito www.gruppoequitalia.it.Si può presentare sia attraverso l’area riservata del sito di Equitalia che col servizio EquiPro riservato ai professionisti abilitati da Agenzia delle Entrate, oppure inviando una semplice e-mail o con la posta elettronica certificata (indirizzi riportati nel DA1) o, infine, rivolgendosi agli sportelli ubicati sul territorio nazionale. Se hai le credenziali di accesso (SPID, Agenzia delle entrate, Inps, Carta nazionale dei Servizi) puoi: entrare nella tua area riservata, cliccare su “Definizione agevolata” nel menù a sinistra; selezionare le somme che vuoi far rientrare nella domanda di adesione; scegliere il numero di rate e quindi inviare direttamente la domanda.
Se non hai le credenziali di accesso puoi: compilare il modulo on line o scaricarlo dal sito (DA1). Al termine della compilazione sarà necessario stamparlo, firmarlo e presentare l’adesione alla definizione agevolata, nelle seguenti modalità:
- per posta elettronica alla casella e-mail o PEC della Direzione Regionale di Equitalia Servizi di riscossione di riferimento, unitamente alla copia del documento di identità;
- presso gli Sportelli dell’Agente della riscossione.
Inoltre, se vuoi, puoi delegare un professionista di fiducia a trasmettere la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata. Infatti, gli intermediari abilitati e i loro incaricati possono con EquiPro, la nuova area riservata intermediari, non solo visualizzare on line la tua situazione debitoria e i piani di rateizzazione, ma anche utilizzare una serie di servizi dispositivi. Equitalia ti comunicherà entro il prossimo 15 giugno l’ammontare complessivo delle somme dovute e gli invierà i bollettini di pagamento.
Pagamento somme dovute: modalità e termini
Equitalia comunicherà l’ammontare complessivo della somma dovuta, la scadenza delle eventuali rate, inviando i relativi bollettini di pagamento entro il prossimo 15 giugno 2017 e si potrà pagare con i bollettini RAV precompilati inviati da Equitalia, nel numero di rate richieste con il modello di dichiarazione (da 1 rata fino a un massimo di 5), rispettando le date di scadenza riportate sulla comunicazione. In caso di pagamento in un’unica rata, la scadenza è fissata nel mese di luglio 2017. E’ possibile pagare con la domiciliazione bancaria (se richiesto nel modello di dichiarazione), presso le filiali bancarie, agli sportelli bancomat (ATM) degli istituti di credito che hanno aderito ai servizi di pagamento CBILL, con il proprio internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul nostro portale e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa e infine direttamente ai nostri sportelli.