Invitalia sostiene le imprese che intendono realizzare nuovi investimenti in determinate aree del Paese, introdurre innovazioni produttive e creare opportunità di lavoro. Promuove lo sviluppo e la capacità innovativa delle piccole e medie imprese, in particolare quelle che operano in settori innovativi e che realizzano progetti ad alto contenuto tecnologico.
Tra gli strumenti approntati ed a disposizione dell’Agenzia per lo Sviluppo si annoverano i seguenti quali: Cultura Crea, Smart&Start Italia, Brevetti +, Contratto di sviluppo, Investimenti innovativi, Rilancio aree industriali L.181/89, Fondo rete incubatori. Tra i vari rilevanti strumenti per favorire la nascita e lo sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali e di business vi è “Nuove imprese a tasso zero“, l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. In questa guida cerchiamo di analizzare questo strumenti di incentivazione dell’imprenditoria giovanile; in particolare, partiamo dai dati performanti ed ottimali per fare comprendere come questi tool siano fortemente agevolativi per stimolare l’occupazione.
Nuove Imprese a tasso zero: risultati
Indice degli argomenti:
Brillanti ed inattese le aspettative sui risultati raggiunti con Nuove Imprese a tasso zero: 1518 business plan, 598 milioni di euro gli investimenti previsti, 437 milioni di euro le agevolazioni richieste (Fonte dati: Invitalia al 01/04/2017); 232 attività finanziate, 80 milioni di euro di investimenti attivati, 53 milioni di euro di agevolazioni concesse (Fonte dati: Invitalia al 01/04/2017).
Nuove imprese a tasso zero: di cosa si tratta?
“Nuove imprese a tasso zero” è la versione “rinnovata” della misura Autoimprenditorialità (decreto legislativo 185/2000, Titolo I): gli incentivi sono rivolti alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa
Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili, per il 25% residuo, si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.
La dotazione finanziaria è di circa 150 milioni di euro e le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi; si tratta di una misura a sportello dato che le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie.
A chi è rivolto il Progetto Nuove imprese a tasso zero?
Per quanto concerne i destinatari di questo strumento agevolativo, sono da considerarsi come target prioritario tutti i giovani di fascia d’età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.
Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi, rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Nuove imprese a tasso zero: attività ammissibili
Tra le attività ammissibili ai fini della presentazione della domanda Nuove imprese a tasso zero, possono essere enucleate nelle seguenti:
- Produzione di beni (Industria / Artigianato)
- Trasformazione dei prodotti agricoli
- Servizi alle imprese
- Servizi alle persone
- Commercio di beni e servizi
- Turismo e Filiera turistico-culturale
Per le imprese ammesse al finanziamento è previsto un rimborso agevolato che parte dal momento del completamento del piano di investimenti, da realizzare entro 24 mesi dalla firma del contratto. La durata massima del piano di rimborso è di 8 anni con pagamento di due rate semestrali posticipate.
Nuove imprese a tasso zero: domanda
La domanda si presenta esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Per richiedere le agevolazioni è necessario:
- registrarsi ai servizi online di Invitalia indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario
- una volta registrati accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare
Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante delle società già costituita al momento della presentazione, ovvero dalla persona fisica in qualità di socio o soggetto referente della società in fase di costituzione.