La Legge di Bilancio 2017 ha apportato diverse novità e riconferme in materia di previdenza: dall’abolizione delle penalizzazioni, al ricorso all’APE volontaria, ai benefici per i lavoratori precoci e per gli addetti ai lavori usuranti, al cumulo dei contributi, ai requisiti per la quattordicesima al regime speciale opzione donna. Ai sensi dell’articolo 1, comma 199 e seguenti Legge di Bilancio 2017 è stata prevista la possibilità per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 19 anni, di accedere con un requisito contributivo ridotto alla pensione anticipata. Il beneficio per i lavoratori precoci si rivolge a tutti coloro che sono lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria e alle sue forme sostitutive ed esclusive, con almeno 1 anno di contribuzione per periodi di lavoro effettivo svolti prima del compimento del 19° anno di età e che siano nelle seguenti condizioni:
- lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione per cessazione del rapporto di lavoro a seguito di licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale e che non percepiscono più da almeno tre mesi la prestazione per la disoccupazione loro spettante,
- lavoratori dipendenti e autonomi che assistono al momento della richiesta e da almeno 6 mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità,
- lavoratori dipendenti e autonomi che hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%,
- lavoratori dipendenti addetti a lavori usuranti o che svolgono da almeno 6 anni in via continuativa una delle seguenti attività: Operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici, Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni, Conciatori di pelli e di pellicce, Personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni, Insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido, etc.
I lavoratori interessati dal mese di maggio 2017 potranno ottenere la pensione anticipata con 41 anni di contribuzione. Tale requisito è soggetto al normale adeguamento alla speranza di vita. La riduzione riguarda sia i lavoratori che le lavoratrici: il requisito si abbassa di 1 anno e 10 mesi per gli uomini e di 10 mesi per le donne. Il beneficio verrà riconosciuto, dopo la presentazione di apposita domanda, a condizione che l’interessato risulti in possesso dei requisiti necessari per essere definito ‘precoce’ e rientri nel contingente numerico che tiene conto dei limiti di spesa previsti dalla norma.
Per gli addetti ai lavori usuranti è possibile accedere al beneficio ovvero alla pensione anticipata con requisiti agevolati prevista per i lavoratori pubblici o privati che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite usuranti. Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l’attività usurante sia svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva. Dal 2016 al 2026, i requisiti agevolati per accedere al trattamento pensionistico anticipato sono:
- per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti, addetti alla cosiddetta “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno: dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni, autonomi: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni, autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
- per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni, autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni. Per ottenere la pensione anticipata con i requisiti agevolati, è necessario che venga riconosciuto il beneficio per lavoratori addetti ad attività lavorative particolarmente faticose e pesanti.