Anno 2017: cattive notizie, aumenti in vista

Anno nuovo, vita nuova: ecco cosa dobbiamo attenderci da questo 2017 appena iniziato? Difficile crederci ma è la pura realtà, lo avevamo sperato il 31 dicembre 2016 che il 2017 sarebbe stato un anno più fortunato, ricco di gioie e, soprattutto, con meno spese e tasse. Invece, le speranze sono state tutte disattese perché quest’anno, appena iniziato, preannuncia una serie di aumenti: bollette di luce e gas, pedaggi autostradali, tariffe postali, ecco la raffica di aumenti in vista per il nuovo anno appena iniziato. Il Codacons ha stimato che per quest’anno ogni famiglia italiana dovrà sostenere una maggiore spesa media di 986 euro, mentre altre associazioni dei consumatori hanno stimato un esborso di circa 771 euro. Nonostante la discrepanza delle stime, quello che è un dato certo è che i consumatori italiani dovranno sopportare maggiori oneri e costi, come se non ne avessero già abbastanza!

Dal 1 gennaio 2017 sono scattati i rincari in bolletta di luce e gas, per le famiglie italiane la bolletta della luce incrementerà in media dello 0,9%, mentre per il gas è previsto un incremento del 4,7%: è quanto è stato comunicato dall’Autorità per l’energia e gas, che ha reso noto le condizioni economiche per i piccoli consumatori nel primo trimestre 2017. Nuove regole per la fatturazione di bollette energia elettrica e gas a tutela del consumatore. A partire dal 1° gennaio 2017, il fornitore avrà l’obbligo di “utilizzare prima i consumi effettivi messi a disposizione dal distributore e le autoletture comunicate dal cliente e, solo successivamente, le stimate dallo stesso venditore (o quelle messe a disposizione dal distributore). Viene intensificato l’uso dell’autolettura, con la definizione di una finestra temporale all’interno della quale i clienti potranno comunicarla, e l’obbligo per il venditore di prenderla in carico e trasmetterla al distributore per la validazione entro 4 giorni (salvo che non sia palesemente errata). Viene previsto, in via generale, il divieto di fatturare consumi anticipati, ossia successivi alla data di emissione della fattura”. E’ ciò che è stato annunciato dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas. Come annunciato dall’Autorità per l’energia e gas, sul fronte dell’energia elettrica, come pure per l’erogazione del gas ci saranno cambiamenti significativi per i consumatori: entreranno in vigore il Servizio di Maggiore Tutela e di Tutela Simile. Dal 2007 i consumatori domestici e le piccole imprese possono scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica ma, l’adesione e la partecipazione al mercato libero necessita di un certo grado di informazione e di una buona dose di coscienza che il consumatore deve acquisire ed essere sufficientemente informato. Dal 1° gennaio 2017 cambiano alcune condizioni del servizio di  Maggior Tutela, che sarà sempre riservato alle famiglie e alle piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro).

Dal 1° gennaio 2017:

  • il prezzo sarà sempre calcolato trimestralmente; tuttavia il metodo utilizzato sarà caratterizzato da un più immediato allineamento con i costi di approvvigionamento sostenuti per servire i clienti e quindi più elevato;
  • le altre condizioni contrattuali non subiranno variazioni.

Per quanto concerne la variazione delle condizioni economiche del gas, è più sostenuta ed è legata alla crescita della componente “materia prima” ovvero all’incremento delle quotazioni del gas attese nei mercati all’ingrosso per i prossimi 3 mesi. Questo aumento è giustificato anche dalla maggiore domanda e necessità di gas da parte delle famiglie (le quotazioni forward per i prossimi mesi sul mercato all’ingrosso segnano prezzi in incremento per la sola materia prima del+19,1% rispetto al quarto trimestre del 2016). Una vera stangata quella che si preannuncia per le bollette di luce e gas, ma soprattutto per quest’ultimo che occorre alle famiglie per riscaldamento e cottura cibo; anche per quanto concerne i prezzi di trasporto, anch’essi saranno segnati da lieve incremento.

In particolare al 1 gennaio 2017, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per cliente è di 18,635 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, mentre quello relativo al gas (data di riferimento 01/01/2017) è di 75,26 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse.

Ma non finisce qui la raffica di aumenti che le tasche delle famiglie italiane dovranno sopportare: l’assicurazione auto o RCA dopo un periodo di decremento dei premi, tornerà nuovamente a crescere e, quindi, assicurare la propria autovettura costerà mediamente 10 euro di più rispetto alle tariffe praticate negli ultimi quattro anni. Un piccolo rincaro dello o,6% che corrisponde mediamente a 10 euro per ogni premio RCA.

I pedaggi autostradali saranno soggetti ad incremento: il Codacons denuncia “gli automobilisti di Lombardia e Piemonte saranno i più colpiti dai rincari dei pedaggi, e pagheranno aumenti più salati rispetto agli altri utenti delle autostrade. Gli incrementi tariffari più elevati riguardano proprio i tratti autostradali delle due regioni, con le tariffe della Brebemi che saliranno del +7,88%, Teem +1,90%, Brescia-Padova +1,62%; Milano Serravalle Milano Tangenziali +1,50%; Satap Tronco A4 +4,60%; Satap Tronco A21. +0,85%; Torino-Savona +2,46%”. Rincari dei pedaggi che determineranno nel 2017 una maggiore spesa compresa tra i 30 e i 35 euro su base annua a famiglia

Sempre Codacons mette in guardia i correntisti dato che sono previsti rincari dei servizi bancari: una spesa di circa 16 euro in più a famiglia, che va ad aggiungersi agli oltre 7 euro in più per i servizi postali. Spedire raccomandate costerà 50 centesimi di più, mentre per le assicurate ci sarà un rincaro di 35 centesimi sulle nazionali e di 60 centesimi sulle internazionali. Per missive, plichi e pacchi si dovranno spendere dai 10 ai 65 centesimi in più.


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