Al via il nuovo modello definitivo con le istruzioni necessarie per aderire alla procedura di collaborazione volontaria: è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate il nuovo modulo di richiesta di adesione alla voluntary discosure con allegate le relative istruzioni per la procedura. Il modello deve essere presentato online direttamente dai soggetti contribuenti abilitati al sistema Entratel o Fisconline, utilizzando il software “Richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria”, disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il termine perentorio per presentare il modello al Fisco è fissato al 31 luglio 2017. Insomma, si preannuncia un’altra chance concessa in capo agli evasori fiscali che consentirà loro di autodenunciare i capitali detenuti all’estero per poter regolarizzare la propria posizione dietro il pagamento delle tasse e delle dovute sanzioni.
L’entrata del gettito potenziale che lo Stato dovrebbe ricavare dal decreto si attesterebbe, secondo le stime del Governo, intorno ai 2 miliardi di euro, da utilizzare nell’anno 2017 all’interno della prossima legge di Stabilità. I potenziali 2 miliardi di euro stimati di entrata nelle casse erariali beneficerebbero molto al Governo, per fare fronte al reperimento delle risorse finanziarie (10 miliardi di euro) per la prossima legge di Stabilità: rispettivamente 8 miliardi di euro per disattivare le clausole di salvaguardia e non aumentare l’IVA e gli altri 2 miliardi di euro per eliminare il divario tra il deficit/Pil previsto dall’Esecutivo (1,8%) e quello risultante dalle ultime stime della Commissione Europea.
La “collaborazione volontaria” (voluntary disclosure) è uno strumento che consente ai contribuenti che detengono illecitamente patrimoni all’estero di regolarizzare la propria posizione denunciando spontaneamente all’Amministrazione finanziaria la violazione degli obblighi di monitoraggio. Possono avvalersi della procedura anche i contribuenti non destinatari degli obblighi dichiarativi di monitoraggio fiscale, ovvero che vi abbiano adempiuto correttamente, per regolarizzare le violazioni degli obblighi dichiarativi commesse in materia di imposte sui redditi e relative addizionali, imposte sostitutive, imposta regionale sulle attività produttive e imposta sul valore aggiunto, nonché le violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d’imposta.
Come presentare la richiesta? Il modello di richiesta di accesso alla procedura va presentato esclusivamente per via telematica; direttamente (se si è abilitati a Entratel o Fisconline) oppure tramite i soggetti incaricati. Riguardo a tale punto, va precisato che le richieste per accedere alla procedura di collaborazione volontaria possono essere inviate da tutti i professionisti abilitati ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, che rientrano nell’elenco contenuto nel DPR n. 322 del 1998 e nei successivi decreti attuativi. Tra questi, sono compresi gli avvocati e gli iscritti nel registro dei revisori contabili.
Con provvedimento del 13 aprile 2016 è stato approvato il modello per la richiesta del contribuente di ricevere la notifica degli atti inerenti la procedura di collaborazione volontaria all’indirizzo di posta elettronica certificata del professionista che lo assiste. Il modello può essere utilizzato esclusivamente dai contribuenti che hanno presentato la richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria. La richiesta deve essere inviata esclusivamente dal professionista che assiste il contribuente nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria, all’indirizzo di posta elettronica certificata presso il quale sono state trasmesse la relazione di accompagnamento e la documentazione a corredo dell’istanza di collaborazione volontaria. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione Modelli è possibile scaricare:
- Modello di richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria
- Istruzioni per la compilazione del modello
- Specifiche tecniche per l’invio della relazione di accompagnamento e della documentazione tramite posta elettronica certificata ed elenco indirizzi PEC degli uffici competenti alla ricezione
- Format per la redazione della relazione di accompagnamento