Sei un dipendente pubblico e ti appresti ad acquistare casa? Vale, allora, la pena, soffermarsi sull’approfondimento delle opportunità targate Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica), le cui funzioni oggi sono state assorbite dall’Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale). I mutui possono essere richiesti anche dai pensionati che hanno lavorato presso la Pubblica Amministrazione.
Mutui Inpdap, tutto quello che c’è da sapere
Indice degli argomenti:
Gli iscritti alla ex cassa di previdenza dedicata e ai pensionati che sono assunti a tempo indeterminato presso una Pubblica Amministrazione o sono pensionati hanno diritto ad agevolazioni speciali effettuate dagli enti di previdenza dello Stato italiano. È il caso, quindi, dell’Inpdap. Tra i servizi più interessanti c’è soprattutto quello relativo alla possibilità di sottoscrivere un mutuo per l’acquisto della prima casa a condizioni di particolare favore. Gli importi concessi interessano spese che possono arrivare a quota 300 mila euro e la durata dei mutui può essere compresa tra i 10 e i 30 anni, con tassi ben definiti. Secondo il regolamento, i criteri di accesso a questi mutui agevolati è l’appartenenza a una delle categorie specificate nel testo, che sono, come ricorda il portale Fisso Variabile: “dipendenti pubblici con un contratto a tempo indeterminato, o pensionati con anzianità di iscrizione di almeno tre anni alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie sociali”. Il richiedente, tra l’altro, non dovrà risultare proprietario di nessun’altra abitazione sul territorio nazionale, fatta eccezione per casi e condizioni particolari e indicate nel regolamento stesso.
Mutui Inpdap 2016, come accedere al finanziamento
Il mutuo Inpdap 2016 interessa le categorie di lavoratori già indicate. Sono loro a poter fare domanda per richiedere un finanziamento ipotecario che interessi un immobile “non di lusso” da considerare come “prima casa”, per un importo massimo pari a 300 mila euro. L’Inpdap erogherà fino a 150.000 euro o fino al 40 per cento della stima del valore dell’immobile nel caso dell’esecuzione di lavori di manutenzione. È il caso, ad esempio, della ristrutturazione dell’appartamento o di operazioni di ampliamento dei vani. In caso, invece, dell’acquisto di un posto auto, e non di un immobile, il finanziamento concesso dall’Inpdap non potrà essere superiore ai 75 mila euro. Un ulteriore contributo paria 6 mila euro, invece, potrà essere richiesto per la copertura di possibili spese assicurative associate all’operazione selezionata. Sul sito dell’Inps (che come ricordato ha assorbito tutte le funzioni dell’Inpdap come previsto dalla legge n. 241 del 24 dicembre 2011) è possibile trovare tutte le informazioni e gli approfondimenti necessari.
Tassi di interesse e ammortamento, breve guida
I tassi di interesse previsti dai mutui Inpdap sono particolarmente vantaggiosi. Si attestano, infatti, su una percentuale fissa pari al 2,95 per cento. Basta verificare l’andamento dei mutui offerti dalle altre banche per rendersi conto che il valore è particolarmente competitivo. L’Inpdap offre l’opportunità di scegliere tra mutui a tasso fisso e a tasso variabile, stabilito quest’ultimo in funzione dell’indice semestrale Euribor sottoposto a una maggiorazione di 200 punti. Da evidenziare che il valore del tasso di riferimento sarà rilevato due volte nel corso dell’anno: al 30 giugno e al 31 dicembre dei sei mesi precedenti e verrà applicato al debito residuo da saldare. Per quanto riguarda, invece, il piano di ammortamento seguito, il modello è quello francese. Un piano che si distingue per importi costanti, composti da una quota di interessi decrescente e una di capitale crescente. La durata del finanziamento, come detto, può esser estremamente varia e andare dai 10 ai 30 anni. Per tutti i contraenti che avranno superato i 65 anni di età, la durata massima del finanziamento è limitata ai 15 anni. Per saldare le rate, semestralmente, sarà possibile fare ricorso ai moduli precompilati MAV (Pagamento Mediante Avviso). Questi moduli possono essere scaricati gratuitamente dal sito web dell’INPS, collegandosi all’area per gli utenti registrati.
Quando si farà ricorso alle graduatorie
L’Inpdap si riserva di fare ricorso alla elaborazione di graduatorie in caso di eccessivo numero di richieste di finanziamento. Le graduatorie saranno stilate in funzione di precise caratteristiche dei richiedenti e potranno essere consultate collegandosi alle apposite pagine internet dedicate ai mutui INPS.