Adempimenti necessari per aprire un sito e-commerce

e-commerce

Indice degli argomenti:

Si riassumono brevemente gli adempimenti necessari per aprire un sito e-commerce, cioè per una vendita regolare e continuativa.

  1. Apertura della partita Iva e avvio attività: da chiedere all’Agenzia delle Entrate compilando l’apposito modello (AA7/AA9 imprese individuali/lavoratori autonomi) nel quale dovrà
    essere indicato il codice della categoria merceologica (solitamente Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari su internet). Va compilato l’apposito campo “attività di commercio elettronico”, indicando il sito web (proprio se nella nostra titolarità, ospitante se nella titolarità di altri) e il service provider. Nel caso non si tratti di ditta individuale ma di più soci occorre aprire una società di persone o di capitali tramite un notaio.
  2. Apertura posizione presso il Registro delle imprese: dal 2010 è possibile utilizzare un solo modello, ComUnica (modello I1 per imprese individuali o S2 per società), per richiedere il
    codice fiscale e la partita Iva, aprire la posizione assicurativa presso l’INAIL, chiedere l’iscrizione all’INPS dei dipendenti o dei lavoratori autonomi e chiedere l’iscrizione al Registro
    delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio.
  3. Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al Comune di residenza (se persona fisica) o dove è posta la sede legale (se persona giuridica), con apposito modulo (CF6bis) al
    quale va allegato un bollettino per il pagamento delle spese di teso- reria, e che deve contenere l’attestazione dei requisiti morali e professionali necessari ai fini dello svolgimento
    dell’attività. Non si è più obbligati ad attendere 30 giorni, l’attività può iniziare immediatamente. Se si tratta di commercio alimentare occorrono ulteriori attività e requisiti (art. 71, d.lgs.
    n. 59/2010) che si possono chiedere al Comune di riferimento. In genere occorre seguire un corso di abilitazione presso la ConfCommercio, con tanto di esame da superare. Per la
    vendita alimentare occorre tenere in sede i documenti di autocontrollo HACCP, da mettere a disposizione per eventuali controlli dell’ASL. Dopo la presentazione del modello si può
    procedere all’attivazione della posizione presso il Registro delle Imprese (modello per imprese individuali o S5 per società).
  4. Apertura posizione Inps: si utilizza il modello ComUnica compilando il quadro AC. All’assicurazione INAIL sono tenuti solo i soggetti che occupano lavoratori dipendenti e
    lavoratori parasubordinati nelle attività che la legge individua come rischiose.
  5. Inserimento nell’archivio VIES: per i soggetti passivi Iva che intendono porre in essere operazione intracomunitarie occorre l’autorizzazione all’inserimento nell’archivio VIES, che può essere consultato, appunto, al fine di controllare se il soggetto è autorizzato a tali operazioni. Per chi inizia l’attività è sufficiente compilare l’apposito campo (operazioni intracomunitarie) del modello AA7/AA9.
  6. Aprire un conto corrente bancario: il conto è specifico per la ditta ed è necessario perché dal 2007 i pagamenti di contributi e dell’Iva vanno fatti a mezzo modello F24 online.
  7. Provvedere a tutti gli adempimenti fiscali e tributari previsti dalla normativa in vigore e secondo il regime fiscale adottato.



Scrivere articoli e guide richiede moltissimo impegno. Aiutaci a condividere questo post: a te non costa nulla, per noi è importantissimo! Condividi su Facebook l'articolo appena letto. Grazie per aver letto l'articolo fino alla fine. SCR News mette a disposizione notizie sul mondo del Fisco e Leggi, Economia, Finanza, Trading e guide di natura contabile fiscale. Rimani aggiornato diventando un FAN della nostra pagina facebook.


Potrebbero interessarti anche i seguenti articoli:

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.