Tanti ragazzi oggi guadagnano tramite internet, e al momento di fare il salto di qualità e regolarizzarsi fiscalmente devono obbligatoriamente rivolgersi ad un commercialista che sappia dare loro consigli su come aprire la partita iva, e capire che inquadratura fiscale dare alla propria posizione.
Spesso, ciò che sembrerebbe semplice, non lo è affatto. Infatti, in fase iniziale, ovvero di apertura, in tanti si chiedono se chi lavora online con le affiliazioni, con adsense, o facendo web marketing o il webmaster debba aprire come inquadratura da professionista (con una contabilità per cassa e una posizione inps con iscrizione alla gestione separata) o come ditta individuale impresa (con una contabilità semplificata, ordinaria o nel regime forfettario ), e nel caso di questa scelta se deve fare una inquadratura come commerciante o artigiano e scegliere i giusti codici ateco.
Questa scelta oltre a modificare il regime contabile influisce anche sull’iscrizione INPS, in quanto potremmo avere 3 distinte iscrizioni: ovvero Artigiano, Commerciante, Gestione Separata INPS.
Come aprire la partita iva per guadagni online tramite affiliazioni, adsense o web marketer
Indice degli argomenti:
Prima di fare una distinzione tra le possibili scelte, vediamo cosa serve per partire ed essere regolari con il fisco. Con la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, la fase preliminare per qualsiasi imprenditore, è quella di creare un indirizzo PEC dedicato all’attività ed essere in possesso della FIRMA DIGITALE.
Puoi procedere anche direttamente online, sia per la creazione del tuo indirizzo di posta elettronica certificato, che per il rilascio della Smart Card o Firma Digitale. Noi come Studio ci serviamo da Aruba, e ti linkiamo la pagina diretta per procedere all’acquisto del servizio:
- PEC ; <–Link al servizio
- Firma Digitale; (Richiedila presso il nostro studio, anche tramite il modulo contatti)
Ora dopo aver scelto i codici di attività che potrebbero interessare chi vuole regolarizzare i propri guadagni fatti online potremmo fare una prima distinzione per capire l’inquadratura a mio avviso più corretta:
1) WEBMASTER O WEB DESIGNER OVVERO COSTRUZIONE DI SITI WEB:
Codice d’attività: 74.10.21 Attività dei disegnatori grafici di pagine web.
Tipologia d’inquadramento: Impresa Artigiana (piccolo imprenditore sezione speciale).
Obblighi: Oltre all’apertura della partita iva, si ha l’obbligo di Iscrizione alla CCIAA, Iscrizione all’INPS sezione artigianato, Iscrizione all’INAIL (in quanto rientra tra le attività svolte artigianalmente con il proprio lavoro manuale).
Regime contabile: Semplificato, Regime dei Minimi, Forfettario (se si rimane come ditta individuale, nel caso di apertura come società di persone o società di capitali, potrebbe non essere opzionabile i regimi semplificati ed essere obbligatoria la contabilità ordinaria nel caso di una SRL o SRLS ).
2) WEBMASTER CHE GUADAGNANO TRAMITE SERVIZI SVOLTI VIA INTERNET (attività di sola consulenza online):
Codice d’attività: 73.11.02 Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari – 62.09.09 Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell’informatica nca – 63.99.00 Altre attività dei servizi di informazione nca – 73.11.01 Ideazione di campagne pubblicitarie – 74.90.99 Altre attività professionali nca.
Tipologia d’inquadramento: Lavoratore autonomo (Professionista).
Obblighi: Oltre all’apertura della partita iva, si ha l’obbligo di Iscrizione alla gestione separata INPS.
Regime contabile: Semplificato,regime dei contribuenti minimi, forfettario ( naturalmente nei regimi semplificati è necessario rispettare dei limiti di fatturato annuo ).
3) WEBMASTER CHE GUADAGNANO CON ADSENSE, AFFILIAZIONI, E-COMMERCE E SIMILARI:
Codice d’attività: 47.91.10 Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet – 73.11.02 Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari – 62.09.09 Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell’informatica nca – 63.99.00 Altre attività dei servizi di informazione nca – 73.11.01 Ideazione di campagne pubblicitarie – 74.90.99 Altre attività professionali nca.
Tipologia d’inquadramento: Impresa (piccolo imprenditore sezione speciale).
Obblighi: Oltre all’apertura della partita iva, si ha l’obbligo di Iscrizione alla CCIAA, Iscrizione all’INPS sezione commercianti.
Regime contabile: Semplificato,regime dei contribuenti minimi, forfettario ( vale il discorso della contabilità ordinaria nel caso di superamento di determinate soglie di fatturato o nella scelta di apertura come società di capitali ).
Se hai delle domande specifiche falle pure tramite commento, in modo tale che tutti gli utenti che leggono l’articolo possono visualizzare la risposta.
Potrebbero interessarti anche i seguenti articoli:
Ciao, io svolgo tutte le attività da te contemplate in questo articolo, da molto tempo. Anzi, in realtà ne ho altre, legate alla vendita di files audio/grafici su microstock (di terzi).
E ormai da anni mi arrovello alla ricerca di una configurazione che mi permetta di risparmiare oneri e denari, dato che sono configurato come lavoratore autonomo, e saprai meglio di me che con questa configurazione le tasse sono al limite dell’usura.
Mi chiedo se diventare artigiano/commerciante sia possibile, e se avrei un risparmio effettivo.
grazie
Ciao Robi, è molto tipico il tuo caso. Ovvero, avere più attività correlate tra di loro. Nel tuo caso specifico, potresti risolvere cercando di capire da quale delle attività che svolgi riesci a ricavare i maggiori profitti, ovvero quale sia il tuo codice ateco prevalente, in modo da configurarti in quella categoria.
Il risparmio potresti averlo solo ai fini INPS, ed è correlato al tuo utile finale. Mi spiego meglio, se il tuo reddito (utile netto da quadro RE, se sei inquadrato come professionista o quadro RG se sei lavoratore autonomo inquadrato come imprenditore) è sulle 15.000 / 20.000 euro, potresti avere convenienza ad essere iscritto alla sezione commercianti. In quanto l’Inps è fissa ovvero circa 900 euro ogni 3 mesi ( scadenze 16 febbraio, 16 maggio, 20 agosto e 16 novembre ) rispetto alla gestione separata INPS dove pagheresti circa euro 4050 / 5400 ( Le aliquote contributive restano fissate al 27% per l’anno 2014 e 2015, mentre dal 2016 verrà applicata l’aliquota contributiva del 28%, per poi arrivare al 29% nel 2017 ).
Da un punto di vista contabile, potresti valutare se passare da un regime di contabilità semplificata ( per cassa o per competenza ) al regime forfettario, ma dipende dal fatturato che hai, e risparmiarti l’IRPEF.
Per eventuali altri chiarimenti, chiedi pure.
Salve,
prima di tutto complimenti per il blog, la chiarezza dei suoi post e l’esaustività! Ho trovato alcuni dei suoi commenti in altri blog e ho seguito le tracce!
Mi piacerebbe avviare un blog, inserirvi dei banner pubblicitari e scrivere articoli per altri, sempre sul web. Ho preso in considerazione la possibilità di aprire una p.iva agevolata a regime forfettario.
è da un bel po’ che cerco informazioni sul web e sono riuscita più o meno ad orientarmi (un po’ a tentoni), comunque ho ancora dei grossi dubbi data anche la mia scarsissima (a dir poco) conoscenza della materia. Comunque vorrei approfittarne per fare una domanda.
Non capisco il perchè le affiliazioni portino la necessità di iscriversi alla Camera di Commercio come impresa. Mi spiego: come imprenditore non dovrei partecipare attivamente alla produzione o almeno alla gestione dello scambio di beni o servizi che siano, come potrei fare , ad esempio, per la gestione di un e-commerce? Se il mio blog nasce con finalità informative e di divulgazione culturale e mi trovo ad avere la possibilità di affittare il mio spazio per annunci pubblicitari, non posso essere lavoratore autonomo che tra le altre cose guadagna affittando il proprio spazio web per l’inserimento di annunci pubblicitari di altre aziende che pagano “l’affitto” tramite provvigioni sulle vendite o in click?
Anche perchè fondamentalmente non acquisterei beni o servizi da rivendere, ma concederei uno spazio e soprattutto non sarebbe l’attività primaria della mia eventuale impresa.
Grazie per l’attenzione!!
Ciao Vale,
poi hai fatto l’iscrizione alla CCIAA oppure ti sei iscritta come lavoratore autonomo alla gestione separata INPS? Io mi ritrovo nella tua stessa situazione.
Salve. l’articolo è interessante. Poiché sono in procinto di aprire partita iva, vorrei chiedervi quale codice ateco dovrei inserire se svolgo più attività: attività principale web content (scrittura post per blog, ma anche per social), più gestione social, campagne di marketing, seo, costruzione siti web e lavori di grafica vari, dalle brochure ai loghi. So che il codice principale è quello dell’attività più remunerativa, ma qualora operassi a mo’ di web agency ed offrissi quindi diversi servizi come dovrei comportarmi, anche per le altre tasse come inps e inail? Grazie in anticipo
Per svolgere attività di affiliate marketing che codice ateco mi serve? Che tipo di iscrizione devo fare? Grazie
Ciao Francesco. L’attività di affiliate marketing può essere svolta con il codice ateco 731102 e l’iscrizione và inquadrata come di tipo commerciale. Per maggiori informazioni contattaci pure!
Buonasera!
Innanzitutto complimenti per l’articolo, che è chiarissimo da ogni punto di vista; purtroppo però non riesco ad identificare in quale particolare codice rientrerebbe l’attività che ho intenzione di svolgere… Il mio caso sarebbe quello di voler aprire un sito dove gli utenti possono mettere annunci gratuiti dei loro prodotti, ma che abbiamo anche la possibilità di acquistare dei crediti che sarebbero la valuta utilizzata nella piattaforma per acquistare ad esempio posizionamento in vetrina per i propri prodotti… Quale codice identifica meglio questo genere di attività?
Ciao Deepee,
grazie per i complimenti. Cerchiamo di fare articoli non tecnici, e di usare un linguaggio comprensibile al popolo delle partite iva. In merito alla tua domanda, posso darti una risposta generale, non sapendo su cosa si baserebbe il tuo business, ovvero i tuoi introiti da cosa derivano? A mio avviso, da quello che hai scritto, il tuo è identificabile come un e-commerce, ovvero codice ateco – 47.91.10 – “Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet”. A presto, e continua a seguirci.
ho una partita iva in regime forfettario per vendite on line da chi compro la merce devo pagare l’iva sulla fattura?
Ciao Andreina. Il regime forfettario, non ti consente di detrarre l’iva sugli acquisti (iva che paghi) e di emettere fattura o corrispettivi con iva. Se vuoi approfondire l’argomento abbiamo pubblicato una guida sul regime forfettario.
A presto,
Scr News
Buonasera,
sto per aprire partita iva come start up al 5%, l’attività principale sarà quella della gestione del sito web aziendale (non creazione), scrittura del Blog Aziendale, pubblicazione sui Social e consulenza ed altre piccole attività. Quale codice Ateco sarebbe più corretto utilizzare?
Buonasera dott. Romano,
vorrei aprirmi la P. Iva a regime forfettario per l’attività di Affiliate Marketing (Cod Ateco 731102)
con inquadramento Inps a gestione commerciale.
Come faccio a sapere a quanto ammontano i costi per i contributi inps per il primo anno di attività? inoltre, dovrei versarli in anticipo o a fine anno? Grazie mille per un suo chiarimento!!
Buongiorno Giuseppe,
Si, ti confermiamo che il codice 731102 va bene per attività di affiliate marketing. Nel caso d’inquadramento alla gestione INPS commercio (scelta che condividiamo), dovrà pagare circa euro 960,00 ogni 3 mesi (scadenza 16 febbraio, 16 maggio, 20 agosto, 16 novembre), sempre che non apra in regime forfettario, ed avrà diritto ad una riduzione del 35% degli oneri contributivi appena esposti. A presto, SCR News
Salve, vorrei fare un sito dove è possibile visualizzare i volantini dei negozi. Inoltre vorrei inserire una pagina “promozioni” dove gli utenti possono vincere dei piccoli gadget messi in palio dai negozi. Non guadagnandoci nulla devo ugualmente aprire partita Iva? Se si quale? Grazie mille.
Salve. io vorrei fare entrambe le cose :web master e realizzazione e conduzione di campagne pubblicitarie.Come mi dovrei inquadrare?
Buongiorno,
ho trovato il vs post e avrei cortesemente bisogno di un informazione. Ho aperto la Partita IVA come disegnatore tecnico (74.10.30). Mi sono inscritto all’IMPS nella sezione artigianato, però non mi sono inscritto all’INAIL perché il commercialista mi ha detto che la mia attività è più professionale che manuale (artigianale), quindi non c’è l’obbligo di iscrizione. Leggendo una paio di articoli mi è venuto il dubbi se sia giusto così. Grazie mille!
Buongiorno Marik,
Ricordiamo che l’iscrizione alla Gestione Artigiani è riservata agli imprenditori artigiani, quindi per potersi iscrivere all’Inps, l’imprenditore artigiano deve esercitare l’attività manualmente e di persona e, come titolare dell’impresa artigiana, deve svolgere in modo prevalente il lavoro artigiano, assumersi la piena responsabilità dell’impresa e non superare i limiti dimensionali previsti dalla legge 443/85. Pertanto hai obbligo di iscrizione INAIL.