Nuovo Isee 2015 Regole e guida su come calcolare il nuovo indicatore

Nuovo Isee 2015 Regole e guida su come calcolare il nuovo indicatore

Partiamo dalla cronostoria di approvazione e applicazione:

►8 FEBBRAIO 2014: ENTRATA IN VIGORE DEL D.P.C.M. 159 DEL 5 DICEMBRE 2013 «REGOLAMENTO CONCERNENTE LA REVISIONE DELLE MODALITA’ DI DETERMINAZIONE E I CAMPI DI APPLICAZIONE DELL’INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)», PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL 24 GENNAIO 2014
►17 NOVEMBRE 2014: PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE DEL DECRETO «APPROVAZIONE DEL MODELLO TIPO DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA UNICA A FINI ISEE, DELL’ATTESTAZIONE, NONCHÉ DELLE RELATIVE ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 10, COMMA 3, DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 DICEMBRE 2013, N. 159»
►ULTERIORI 15 GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE PER L’ENTRATA IN VIGORE
►30 GIORNI DALL’ENTRATA IN VIGORE DEL PROVVEDIMENTO PER LA MESSA IN ESERCIZIO (RILASCIO DEL NUOVO ISEE)
►ENTRATA IN VIGORE ISEE: 1 GENNAIO 2015

Principali novità introdotte: minore autocertificazione e DSU modulare

MINORE AUTOCERTIFICAZIONE

Fino alla riforma tutte le informazioni contenute nella DSU erano autocertificate. Il D.P.C.M. 159/2013 prevede un forte ridimensionamento dell’autocertificazione delle informazioni da parte del cittadino perché molti dati reddituali sono attinti dagli archivi dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS. Di conseguenza le informazioni per il calcolo dell’ISEE sono di tre tipologie:
►autodichiarate dal cittadino: es. dati anagrafici, informazioni sulla disabilità
►acquisite dagli archivi di Agenzia delle Entrate: es. reddito complessivo ai fini IRPEF
►acquisite dagli archivi dell’INPS: es. indennità di accompagnamento, assegno per il nucleo familiare

DSU MODULARE

La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è valida dalla presentazione fino al 15 gennaio dell’anno successivo ed assume carattere modulare: vi sono diversi modelli da utilizzare in funzione della prestazione da richiedere e delle caratteristiche del nucleo familiare:
1.DSU MINI: consente di calcolare l’ISEE Ordinario valevole per la generalità delle prestazioni sociali agevolate
2.DSU c.d. «Integrale»: va compilata se ricorrono alcune situazioni familiari (es. disabilità, genitori non coniugati e non conviventi tra loro) o per l’accesso ad alcune prestazioni (es. diritto allo studio universitario, socio-sanitarie)
3.DSU ISEE Corrente: va compilata per richiedere l’ISEE Corrente in caso di variazione della situazione lavorativa di uno o più componenti

Principali novità introdotte: pluralità di ISEE

Il D.P.C.M. 159/2013 affianca all’ISEE Ordinario o Standard ulteriori ISEE da utilizzarsi per la richiesta di alcune tipologie di prestazioni ed in presenza di determinate caratteristiche del nucleo familiare.
ISEE ORDINARIO O STANDARD
Utilizzabile per la generalità delle prestazioni sociali agevolate (prestazioni o servizi sociali assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo del richiedente, compresi i servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate)
ISEE UNIVERSITÀ
Utilizzabile per le prestazioni per il diritto allo studio universitario previa identificazione del nucleo familiare di riferimento dello studente
ISEE SOCIOSANITARIO
Utilizzabile per le prestazioni socio-sanitarie per cui è possibile scegliere un nucleo familiare ristretto rispetto a quello ordinario
ISEE SOCIOSANITARIO – RESIDENZE
Utilizzabile per le prestazioni socio-sanitarie residenziali, per cui è possibile scegliere un nucleo familiare ristretto; prevede differenze in alcune componenti di calcolo e tiene conto della situazione economica dei figli del beneficiario non inclusi nel nucleo
ISEE CON GENITORI NON CONIUGATI TRA LORO E NON CONVIVENTI
Utilizzabile per le prestazioni rivolte ai minorenni/studenti universitari che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi e tiene conto della situazione economica del genitore non convivente
ISEE CORRENTE
È un aggiornamento dell’ISEE già rilasciato e calcolato in seguito a significative variazioni reddituali conseguenti a variazioni della situazione lavorativa di almeno un componente del nucleo. Ha validità di due mesi dalla presentazione della DSU

Principali novità introdotte: nucleo familiare

Presenza di genitori e figli nel nucleo
Maggiore attenzione a:
►nuclei familiari con più di tre figli
►nuclei familiari con componenti di età minore ai 3 anni
►nuclei familiari monoparentali

Coniuge iscritto all’AIRE
Inclusione nel nucleo familiare del coniuge iscritto nelle anagrafi dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE)

Disabilità /non autosufficienza
►Possibilità per i soggetti disabili / non autosufficienti di formare nucleo da soli
►Possibilità per i soggetti disabili / non autosufficienti di utilizzare un nucleo familiare «ristretto»

Genitori non coniugati e non conviventi tra loro
Per le prestazioni per minorenni / prestazioni per lo studio universitario il genitore non convivente, a seconda della propria situazione, può:
►essere attratto nel nucleo familiare del figlio
►partecipare all’indicatore con una componente aggiuntiva

Principali novità introdotte: revisione componenti di calcolo

  • Inclusione nel calcolo anche di somme fiscalmente esenti (es. assegno per il nucleo familiare, assegno sociale, indennità di accompagnamento)
  • Valorizzazione del patrimonio mobiliare non più esclusivamente come saldo attivo ma tramite giacenza media qualora applicabile
  • Inclusione nel calcolo anche del patrimonio posseduto all’estero dai componenti del nucleo familiare
  • Possibilità di portare in detrazione alcune spese sostenute (es. assistenza ai disabili) purché rendicontate
  • La revisione delle componenti di calcolo permette di riflettere in maniera più veritiera l’effettiva condizione economica del nucleo familiare e, di conseguenza, garantire una maggiore equità nell’accesso alle prestazioni sociali agevolate
  • Revisione delle modalità di valorizzazione della casa di abitazione

Principali novità introdotte: somme incluse nel calcolo

  1. Redditi soggetti a ritenuta a titolo d’imposta
  2. Redditi da lavoro dipendente prestato all’estero (tassati esclusivamente nello Stato estero)
  3. Assegni per il mantenimento dei figli effettivamente percepiti
  4. Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari (incluse carte di debito)
  5. Redditi fondiari relativi a beni non locati soggetti all’IMU e non indicati ai fini IRPEF
  6. Reddito lordo dichiarato a fini fiscali nel Paese di residenza dei componenti iscritti all’AIRE
  7. Redditi esenti da imposta

Principali novità introdotte: valorizzazione patrimonio mobiliare

VALORIZZAZIONE DEI DEPOSITI E CONTI CORRENTI BANCARI E POSTALI
Confronto fra Σ saldo al 31 dicembre e Σ giacenza media di tutti i rapporti posseduti
SE Σ SALDO AL 31 DICEMBRE MAGGIORE DELLA Σ GIACENZA MEDIA VALORE DA UTILIZZARE Σ SALDO AL 31 DICEMBRE
SE Σ GIACENZA MEDIA MAGGIORE DELLA Σ SALDO AL 31 DICEMBRE VALORE DA UTILIZZARE Σ GIACENZA MEDIA

Principali novità introdotte: valorizzazione casa di abitazione

La peculiare valorizzazione della casa di abitazione del nucleo ha impatto, alternativamente, sull’ISP o sull’ISR del nucleo familiare a seconda se trattasi di casa di proprietà o casa in locazione

CASA DI PROPRIETÁ
L’immobile segnalato come casa di abitazione viene valorizzato nel patrimonio immobiliare del nucleo, alternativamente, come segue:
►0, se il valore dell’immobile ai fini IMU, decurtato dell’ammontare della quota capitale residua del debito contratto per l’acquisto, è minore della soglia 52.000 € + 2.500 € per ogni figlio convivente successivo al secondo
►2/3 del valore eccedente la soglia (52.000 € + 2.500 € per ogni figlio convivente successivo al secondo), se il valore dell’immobile ai fini IMU, decurtato dell’ammontare della quota capitale residua del debito contratto per l’acquisto è maggiore di tale soglia

CASA IN LOCAZIONE
Il valore del canone annuale di locazione della casa di abitazione è incluso fra le spese del nucleo familiare da sottrarre alla sommatoria dei redditi «netti» dei singoli componenti del nucleo per il calcolo dell’ISR.
Il valore del canone annuale di locazione della casa di abitazione è sottratto alla sommatoria dei redditi «netti» di tutti i componenti del nucleo fino a concorrenza della seguente soglia:
7.000 € + 500 € per ogni figlio convivente successivo al secondo




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