Gennaio 2019, con la partenza della fatturazione elettronica, è stato un mese pieno di dubbi, e di domande, che sono pervenute a studio, sulle modalità di emissione della E-FATTURA.
Una delle domande che ci è pervenuta maggiormente a studio, è questa:
” Come faccio ad emettere fattura elettronica verso l’estero? “.
Vediamo tutte le casistiche possibili, con la rappresentazione grafica, di come si crea il cliente, nell’applicativo Datev Koinos, per emettere senza errori una fattura elettronica verso l’estero.
Emettere la fattura elettronica verso l’estero è obbligatorio?
Indice degli argomenti:
Dobbiamo fare una premessa, ovvero, con il punto 9.1 del provvedimento n. 89757 del 30 Aprile 2018 del Direttore dell’Agenzia Entrate, prevede che:
“Con riferimento alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, gli operatori IVA residenti trasmettono le seguenti informazioni secondo il tracciato e le regole di compilazione previste dalle specifiche tecniche allegate al presente provvedimento: i dati identificativi del cedente/prestatore, i dati identificativi del cessionario/committente, la data del documento comprovante l’operazione, la data di registrazione (per i soli documenti ricevuti e le relative note di variazione), il numero del documento, la base imponibile, l’aliquota IVA applicata e l’imposta ovvero, ove l’operazione non comporti l’annotazione dell’imposta nel documento, la tipologia dell’operazione”.
Il successivo paragrafo 9.2 stabilisce che “La comunicazione di cui al precedente punto 9.1 è facoltativa per tutte le operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale e quelle per le quali siano state emesse o ricevute fatture elettroniche secondo le regole stabilite nei punti precedenti.”
Il paragrafo 3 dell’allegato A al provvedimento sopra citato, prevede che:
“I dati delle fatture relativi ad operazioni verso o da soggetti non residenti, non stabiliti, non identificati in Italia, da trasmettere all’Agenzia delle Entrate devono essere rappresentati in formato XML (eXtensible Markup Language), secondo lo schema e le regole riportate al paragrafo 4.
Esclusivamente per i dati delle fatture emesse (verso soggetti non residenti, non stabiliti, non identificati in Italia), i dati delle fatture possono essere trasmessi anche utilizzando l’intera fattura o l’intero lotto di fatture, rappresentate secondo il formato di cui al paragrafo 2, avendo cura di valorizzare l’elemento <CodiceDestinatario> con “XXXXXXX”.
Pertanto in risposta alla prima domanda, possiamo affermare, che non é obbligatorio emettere fattura elettronica verso soggetto estero, ma io personalmente, lo consiglio vivamente, in quanto, se dovessimo emettere fattura in formato cartaceo verso l’estero, ci troveremmo in fase successiva a dover adempiere all’obbligo del così detto ” Esterometro “.
Come creare l’anagrafica di un cliente estero identificato direttamente in Italia ai fini dell’emissione di una fattura elettronica?
Per creare l’anagrafica di un cliente estero identificato direttamente in Italia ai fini della corretta emissione di una fattura elettronica, accedere alla Tabella Clienti e, nella scheda Dati di base:
– indicare, nella sezione “Nominativo”, il Codice fiscale e la Partita IVA attribuiti al soggetto in Italia. Compilare il campo relativo al codice univoco, se in possesso, oppure è possibile lasciare il campo vuoto e la procedura provvederà automaticamente ad attribuire i 7 zeri richiesti dalla normativa in materia.
– indicare, nella sezione “Indirizzo sede”, l’indirizzo del soggetto all’estero (Via e numero civico);
– selezionare la sezione “Estero” e compilare i campi relativi alla nazione estera di residenza.
Come creare l’anagrafica di un cliente estero con stabile organizzazione in Italia ai fini dell’emissione di una fattura elettronica?
Per creare l’anagrafica di un cliente estero con stabile organizzazione in Italia ai fini della corretta emissione di una fattura elettronica, accedere alla Tabella Clienti e, nella scheda Dati di base:
– indicare, nella sezione “Nominativo”, il Codice fiscale e la Partita IVA attribuiti al soggetto in Italia. Compilare il campo relativo al codice univoco, se in possesso, oppure è possibile lasciare il campo vuoto e la procedura provvederà automaticamente ad attribuire i 7 zeri richiesti dalla normativa in materia.
– indicare, nella sezione “Indirizzo sede”, l’indirizzo del soggetto all’estero (Via e numero civico);
– selezionare la sezione “Estero” e compilare i campi relativi alla nazione estera di residenza;
– inserire il segno di spunta nella casella “E’ stabile organizzazione”;
– indicare nella sezione “Indirizzo domicilio fiscale”, il domicilio fiscale italiano della stabile organizzazione.
Come creare l’anagrafica di un cliente estero con rappresentante fiscale in Italia ai fini dell’emissione di una fattura elettronica?
Per creare l’anagrafica di un cliente estero con rappresentante fiscale in Italia ai fini della corretta emissione di una fattura elettronica, accedere alla Tabella Clienti e, nella scheda Dati di base:
– indicare, nella sezione “Nominativo”, il Codice fiscale e la Partita IVA attribuiti al soggetto in Italia. Compilare il campo relativo al codice univoco, se in possesso, oppure è possibile lasciare il campo vuoto e la procedura provvederà automaticamente ad attribuire i 7 zeri richiesti dalla normativa in materia.
– indicare, nella sezione “Indirizzo sede”, l’indirizzo del soggetto all’estero (Via e numero civico);
– selezionare la sezione “Estero” e compilare i campi relativi alla nazione estera di residenza;
– inserire il segno di spunta nella casella “Ha il rappresentante fiscale” e selezionare o creare il nominativo desiderato (si ricorda che, per il nominativo, deve risultare compilato il campo Partita IVA).
In sede di generazione della fattura elettronica, verrà così creato il nodo relativo al rappresentante fiscale così come richiesto dalla normativa in materia
Come creare l’anagrafica di un cliente con sede estera, residente in un paese Intra UE, ai fini dell’emissione di una fattura elettronica?
Per creare l’anagrafica di un cliente con sede estera, residente in un paese UE, ai fini della corretta emissione di una fattura elettronica, accedere alla Tabella Clienti e, nella scheda Dati di base:
– indicare, nella sezione “Nominativo”, il Codice fiscale costituito da 11 zeri e lasciare vuoto il campo Partita IVA. Compilare il campo relativo al codice univoco con 7 X (XXXXXXX) oppure è possibile lasciare il campo vuoto e la procedura provvederà automaticamente ad attribuire i 7 caratteri richiesti dalla normativa in materia in fase di generazione della fattura.
– indicare, nella sezione “Indirizzo sede”, l’indirizzo del soggetto all’estero (Via e numero civico);
– selezionare la sezione “Estero” e compilare i campi relativi alla nazione estera di residenza. Indicare nel campo “Id. IVA UE” la partita IVA UE e nel campo “Codice ISO” il codice della nazione di appartenenza.
In questo modo, i dati relativi al cliente estero verranno correttamente riportati nel file XML della fattura elettronica.
Come creare l’anagrafica di un cliente con sede estera, residente in un paese Extra UE, ai fini dell’emissione di una fattura elettronica?
Per creare l’anagrafica di un cliente con sede estera, residente in un paese Extra UE, ai fini della corretta emissione di una fattura elettronica, accedere alla Tabella Clienti e, nella scheda Dati di base:
– indicare, nella sezione “Nominativo”, il Codice fiscale costituito da 11 zeri e lasciare vuoto il campo Partita IVA. Compilare il campo relativo al codice univoco con 7 X (XXXXXXX) oppure è possibile lasciare il campo vuoto e la procedura provvederà automaticamente ad attribuire i 7 caratteri richiesti dalla normativa in materia in fase di generazione della fattura.
– indicare, nella sezione “Indirizzo sede”, l’indirizzo del soggetto all’estero (Via e numero civico);
– selezionare la sezione “Estero” e compilare i campi relativi alla nazione estera di residenza. Indicare nel campo “Cod. identificativo estero” l’identificativo estero del soggetto. Ricordiamo che quest’ultimo campo non è soggetto a controllo formale, quindi qualora non si sia in possesso del dato, indicare 11 zeri.
In questo modo, verranno correttamente compilati nel file XML relativo alla fatturazione elettronica, i dati del cessionario/committente extra UE.
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