Sono solito pubblicare le richieste che mi arrivano tramite mail. Ecco cosa mi chiede una ragazza di Milano.
Domanda: Sto valutando se e come aprire una partita iva come architetto. Ci eravamo già sentiti telefonicamente (qualche mese fa) con Vincenzo, ma ancora non ho deciso cosa fare e a tal proposito vorrei poter valutare per bene le opzioni prima di procedere. Per farlo al meglio sarebbe ideale avere una specie di elenco sottomano, fatto da professionisti, sull’aprire o meno, per l’appunto, una partita Iva. Se vi è possibile. Il mio fatturato mensile si dovrebbe aggirare sui 1.200 euro mensili. Resto in attesa di un gentile riscontro.Grazie.
Risposta:
PROSPETTO 2018 PER ATTIVITA’ DI ARCHITETTO IN REGIME FORFETTARIO
Indice degli argomenti:
Con un potenziale reddito di euro 1200 mensili, il regime contabile più conveniente per aprire la partita iva come architetto è l’adesione al regime Forfettario.
Schema di Sintesi apertura architetto:
- Codice Ateco: 71.11.00 denominato “ATTIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA”
- Limite di Fatturato: Euro 30.000,00 annui;
- Percentuale di forfettizzazione: 78%;
- Cassa di appartenenza: INARCASSA.
Gli ingegneri ed architetti che svolgono la libera professione e non godono di altra copertura assicurativa, l’iscrizione a Inarcassa non è né facoltativa, né volontaria, bensì costituisce un obbligo che insorge al verificarsi di condizioni oggettive, date dal possesso di specifici requisiti.
Questi requisiti sono:
- Iscrizione all’albo professionale;
- Non assoggettamento ad altra forma di previdenza obbligatoria;
- Possesso di partita IVA individuale…..
Contributi INPS (INARCASSA) da versare:
I giovani ingegneri ed architetti che si iscrivono o che si reiscrivono ad Inarcassa prima di aver compiuto i trentacinque anni di età beneficiano della riduzione contributiva per cinque anni solari a partire dalla data di prima iscrizione e comunque non oltre il trentacinquesimo anno di età. Tale beneficio si applica anche nei casi di reiscrizione se interviene durante il periodo di contribuzione agevolata (cioè entro i cinque anni dalla data di prima iscrizione).
Fino al 2012 compreso il beneficio della riduzione contributiva è applicato sul reddito professionale uguale o inferiore a quello relativo al primo scaglione usato per il calcolo pensionistico (pari a € 43.750,00 per il 2012). Sul reddito eccedente è applicata l’aliquota di contributo soggettivo intera.
Dal 01/01/2013 il beneficio della riduzione contributiva, anche se già riconosciuto per gli anni precedenti, spetta solo ai giovani associati che dichiarano un reddito professionale IRPEF inferiore o uguale ad un importo prefissato (per il 2018 pari a € 46.250,00). Se il reddito supera tale valore (la verifica viene fatta al momento della dichiarazione con scadenza 31 ottobre dell’anno successivo), si applica l’aliquota intera del 14,50% (e non quella del 7,25%) sull’intero reddito professionale dichiarato.
I giovani iscritti che hanno fruito della riduzione contributiva, avranno, dopo almeno 25 anni, anche non consecutivi, di iscrizione e contribuzione intera ad Inarcassa il riconoscimento di una contribuzione figurativa che andrà ad incrementare il montante contributivo, fino al raggiungimento della contribuzione piena per gli anni di riduzione contributiva.
LE RIDUZIONI CONTRIBUTIVE IN DETTAGLIO
Avendo Tu un età inferiore ai 35 anni di età, ti riepiloghiamo i contributi ridotti dovuti per i primi 5 anni d’iscrizione.
Contributo soggettivo:
- contributo minimo: riduzione ad 1/3 (€ 770,00 nel 2018);
- contributo percentuale: riduzione dell’aliquota di calcolo dal 14,50% al 7,25%.
Contributo integrativo:
- contributo minimo: riduzione ad 1/3 (€ 228,50 nel 2018);
- contributo percentuale: nessuna riduzione.
SIMULAZIONE COSTI SU 1200 euro mensili di fatturato annuo, ovvero 14.400,00 Euro
- Imposta sostitutiva del 5% ( solo per I primi 5 anni, poi diventa il 15%) calcolata sul 78% di euro 14.400, ovvero Euro 561,60 (Si paga in sede di dichiarazione dei redditi);
- Contributo soggettivo ridotto al 50% Euro 770,00;
- Contributo integrativo euro 228,50;
- Obbligo apertura PEC (costo 20 euro annuali);
- Obbligo Assicurazione professionale (Costo dipende dalla compagnia e dai massimali inseriti);
- Commercialista euro ? annuali (Gestione contabile, Gestione INPS, Redazione dichiarazione dei redditi, Gestione F24);
- Apertura partita iva ed iscrizione INARCASSA Euro ?. Se vuoi anche tu un preventivo contattaci tramite la pagina Contatti del blog;
Come si versano i contributi inarcassa
I contributi dovuti ad Inarcassa vanno versati tramite il bollettino M.A.V. elettronico messo a disposizione su Inarcassa On line con e-mail di avviso per ricordare la scadenza.
sta quindi entrare nella propria area riservata di Inarcassa On line , selezionare la voce “Gestione M.A.V.” per visualizzare e stampare il proprio bollettino, che potrà essere pagato presso qualsiasi banca – anche diversa da quella in cui si è correntista – senza alcun costo a carico o presso qualsiasi ufficio postale con un costo aggiuntivo fissato da Poste Italiane.
In qualsiasi momento è possibile verificare la regolarità dei propri pagamenti: in “Gestione M.A.V.” rimangono tutti gli eventuali bollettini emessi nel corso dell’anno relativi ad altri contributi non regolarizzati o comunque non ancora contabilizzati.
Il pagamento può essere effettuato direttamente on line tramite Inarcassa Card , con la linea di credito dedicata ai versamenti Inarcassa su cui può essere attivata anche l’opzione di rimborso rateale, oppure presentando il M.A.V. presso qualsiasi banca (anche diversa da quella presso cui si detiene il conto corrente) senza alcun costo a carico.
QUANDO si versano i contributi
I contributi minimi soggettivo e integrativo ed il contributo di maternità devono essere versati nell’anno di riferimento, in due rate di pari importo – 30 giugno e 30 settembre – oppure in sei rate bimestrali di pari importo.
Gli iscritti e pensionati Inarcassa che desiderano rateizzare gli importi in sei rate, senza applicazione di interessi dilatori, devono inoltrare richiesta entro il 31 gennaio esclusivamente in via telematica, tramite l’apposita funzione disponibile alla voce “agevolazioni” del menu laterale di Inarcassa On line. La scadenza della prima rata è stabilita al 28 febbraio e l’ultima al 31 dicembre dell’anno di riferimento.
Il conguaglio del contributo soggettivo ed integrativo ed il contributo facoltativo sono determinati, l’anno successivo a quello di riferimento, con la presentazione della comunicazione telematica del reddito professionale e del volume di affari e devono essere corrisposti entro il 31 dicembre dell’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi (ad esempio: il conguaglio 2017 dovrà essere versato entro il 31 dicembre 2018).
Obbligo di iscrizione alla camera di commercio
INFORMAZIONI NORMATIVA R.E.A. DI SINTESI
Codice Ateco: 71.11
Descrizione attività :ATTIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA
Informazioni sul codice ATECO
- Specificità di attività ATECO: nessuna
INDICAZIONI NORMATIVA R.E.A. NAZIONALE:
Documentazione che dimostra l’esercizio dell’attività: Ente competente: Attività iscrivibile al Registro delle imprese solo se esercitata da società tra professionisti (STP) iscritta nella sezione speciale dell’albo o registro tenuto presso l’ordine o il collegio professionale di appartenenza.