Domanda
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Buongiorno, vi seguo dal gruppo “il commercialista dei fatti sui guadagni online” di facebook 🙂 e vi ringrazio per mettere a disposizione la vostra professionalità e competenza!
Ho due domande da porvi e spero voi possiate aiutarmi premetto che da maggio 2016 nasce la mia impresa artigianale creazione di bigiotteria e simili che costruisco io con le paste polimeriche, che poi vendo SOLO online cioè solo su spedizione – e sono in Regime forfettario start up 🙂
domanda 1) – io registro nei corrispettivi esattamente l importo che il cliente mi paga, (tizio mi paga 20 euro di cui 6 di spedizione e incasso 17 perché paypal (esempio) si trattiene la spesa: registro sui corrispettivi: 20 euro (la domanda è .. sulle tariffe paypal devo versare l’iva? sulle prestazioni di servizi di pubblicità (per esempio su facebook) faccio sempre il pagamento dell’ iva il 16 del mese successivo, ma paypal mi dissero che non si fa.. ma sono sempre rimasta con il dubbio …
domanda 2) riguarda la SCIA, siccome io i prodotti che creo li vendo solo online.. fu necessario indicare un sito dove vendo .. e ho inserito il sito di un marketplace dove ho fatto pochissime vendite ma comunque compare come il mio sito con tutti i miei dati etc… uso facebook come vetrina ma la maggior parte delle mie vendite avviene con contatti di persone ormai amiche che vedono le foto dei lavori che faccio e mi chiedono di acquistarle.. do i dati .. mi pagano .. registro sui corrispettivi faccio anche la ricevuta (che non sono obbligata ma sono pignola 😉 e spedisco fine.. la domanda è,,, la pagina facebook la devo inserire anche su questo modulo ? vi ringrazio tantissimo!! buon tutto 🙂
Risposta
Ringrazio per i complimenti, e le belle parole rivolte verso di me e il mio Studio. Sono domande di questo tipo che mi hanno permesso di acquisire nel corso del tempo, le conoscenze necessarie affinchè potessi scrivere l’ebook sulla fiscalità dei guadagni online !
In merito alla prima domanda, posso confermare che la procedura da te adottata è corretta, in quanto su tutte le vendite fatte online, c’è la possibilità di inserire la seguente dicitura: “ Fattura non obbligatoria nei confronti dei privati ai sensi dell’art. 22, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972, salvo non espressamente richiesta “, quindi fai benissimo ad inserire giornalmente il totale delle vendite nel registro dei corrispettivi. Nel tuo caso specifico dovrai riportare il totale incassato, ovvero 20, e purtroppo visto che sei nel regime forfettario, non avrai possibilità di decurtare il costo della spedizione, e della commissione Paypal, in quanto i tuoi ricavi vengono forfettizzati sulla base del codice ateco che hai scelto.
Nel caso, non fossi stata forfettaria, avresti comunque indicato 20 nel registro dei corrispettivi, ma potevi decurtare dal reddito, in fase dichiarativa, i 6 euro di spedizione e i 3 euro di commissione paypal.
In merito al discorso IVA, essendo tu nel regime forfettario, non applichi iva sulle tue prestazioni di vendita, ma quando ricevi una fattura estera, entra in gioco il Reverse Charge, che prevede l’integrazione iva della fattura ricevuta e la creazione di un’autofattura di fattura emessa. Ora siccome sei nel regime forfettario, non potrai detrarre l’iva integrata sulla fattura ricevuta e dovrai versare entro il 16 del mese successivo, l’iva esposta sull’autofattura emessa.
Per quanto riguarda invece il discorso Paypal, alcuna iva è dovuta, in quanto non si tratta di fattura ricevuta, bensì di commissioni d’incasso, che sono escluse dal campo iva. Quindi è corretto che tu non debba versare nulla, in merito a queste operazioni.
Sulla domanda numero 2 non posso che confermare, che avevi l’obbligo di presentare la SCIA, vendendo prodotti online, e che in fase di apertura è necessario indicare un sito di riferimento sul quale si pensa di dover effettuare le vendite. Nella richiesta di specificare il sito Web, si raccomanda di indicare chiaramente la denominazione della stesso in ogni sua componente. Ai fini della compilazione, si precisa inoltre :
- se l’interessato utilizza un sito individuale, va barrata solo la casella corrispondenza e specificata la denominazione del sito;
- se l’interessato utilizza un sito individuale, inserito all’interno di un portale, deve barrare ambedue le caselle e specificare, oltre alla denominazione del suo sito, quella del portale.
Inoltre, non posso che confermare che teoricamente, ogni qual volta vari il sito web sulla quale vengono effettuate le vendite online, andrebbe presentata una SCIA di variazione, ma nel tuo caso specifico, non mi sembra assolutamente necessario.
Spero di aver dato una risposta soddisfacente e consiglio a tutti di visionare il mio ebook sulla fiscalità dei guadagni online .
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Domanda se si vende sia su di un proprio sito che su ebay e amazon vanno dichiarati tutti e tre o è sufficiente uno?
Ciao Mariangela, non ho ben capito la domanda. Bisogna in primis capire se sei titolare di partita iva o meno. Comunque i ricavi a prescindere dalla piattaforma di vendita, vanno sempre dichiarati, emettendo la fattura nei confronti del soggetto acquirente. Io posso fare una vendita tramite, un mio sito, tramite ebay, tramite amazon, ma a fatturare sarò sempre io venditore, nei confronti del soggetto cliente. Amazon ed ebay, mi offrono un servizio, e per quello pagherò una commissione, sulla quale riceverai una fattura per il costo sostenuto. Buon lavoro!
Buongiorno, avrei una domanda da sottoporle, visto che nell’articolo qui sopra si parla di pagamenti tramite Paypal.
Nel caso di regime fofettario e nel caso di prestazioni di servizi da parte mia verso aziende extra UE (aziende di traduzione giapponesi), mi stavo chiedendo come funziona la fatturazione con Paypal: il pagamento lordo che ricevo è, ovviamente, soggetto a commissioni da parte di Paypal. Ma le commissioni che Paypal addebita sul pagamento fanno parte del pagamento su cui devo fare fattura, o la fattura è relativa a quanto effettivamente incasso, escluse quindi le commissioni di Paypal?
Ciao Francesca, nel tuo caso specifico, vai a perdere le commissioni paypal, in quanto il tuo regime contabile non ti consente di portare in deduzione i costi d’impresa. Mi spiego meglio.
Ti faccio un esempio, nel momento in cui, tu, vai a fatturare un servizio extra UE, emetterai una fattura per euro 100,00 (art.7 ter dpr 633/72), che rappresentano le tue spettanze lorde, a prescindere se poi incassi 95 (5 euro di commissione paypal), o meglio se incassi 95 e 5 sono di commissione, tu dovrai fatturare euro 100,00 perchè quello era il compenso che ti spettava e su quelle 100 poi si calcoleranno le imposte, decurtate della percentuale di forfetizzazione collegata al tuo ateco.
Purtroppo con il regime forfetario, i costi sostenuti sono indeducibili, in quanto vengono riconosciuti in maniera standard dal fisco. Nel caso tu fossi stata in un regime di contabilità semplificata, avresti dovuto, comunque fatturare 100, ma le 5 di commissione le portavi in deduzione e pagavi le imposte su 95…
Spero di essere riuscito a risponderti in maniera chiara. Continua a seguirci e a farci seguire. Buon lavoro.