Sei titolare di un’azienda? Ecco come rateizzare il tuo debito con Equitalia

Sei titolare di un’impresa costituita in forma societaria o in forma individuale? Bene, allora puoi fruire dei servizi aziendali approntati da Equitalia. Dopo la scadenza della proroga fissata in data 21 aprile 2017 per richiedere l’adesione agevolata delle famigerate e tanto odiate cartelle Equitalia, ora inizia il secondo capitolo o, meglio, la seconda fase della rottamazione delle cartelle. Ricordiamo che la definizione agevolata prevista dal decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016, si applica alle somme riferite ai carichi affidati per la riscossione a Equitalia tra il 2000 e il 2016.

Chi aderisce deve pagare l’importo residuo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. La definizione agevolata prevede che Equitalia invii ai contribuenti una comunicazione (lettera per posta ordinaria) sulle somme riferite ai carichi affidati alla riscossione nel corso dell’anno 2016 e che alla data del 31 dicembre 2016 non risultino ancora notificate.

Equitalia Servizi di riscossione alle imprese

Indice degli argomenti:

Equitalia Servizi di riscossione, nell’espletamento delle sue funzioni esecutive, riscuote gli importi indicati nelle cartelle di pagamento per conto di vari enti creditori (Agenzia delle entrate, Inps, enti locali, ecc.). Questa funzione di riscossione viene esercitata non solo nei confronti dei cittadini ma, anche delle imprese ubicate sul territorio nazionale. Se sei titolare di un’impresa e hai ricevuto una notifica di una cartella Equitalia, hai dinanzi a te tre diverse soluzioni, qui di seguito ascrivibili:

  • pagare l’obbligazione in un’unica soluzione o mediante la rateizzazione, ovvero dilazionando il debito secondo un piano di ammortamento a seconda delle tue esigenze. Per importi fino a 60 mila euro si ottiene con una semplice richiesta, per importi eccedenti i 60 mila euro, Equitalia verifica la situazione effettiva di difficoltà economica del contribuente;
  • chiedere l’annullamento: entro 60 giorni si può presentare ricorso davanti l’autorità giudiziaria, per ottenere una sentenza che imponga all’ente creditore di annullare la sua richiesta di pagamento (c.d. “sgravio”). Senza alcuna scadenza temporale, si può chiedere direttamente all’ente di riesaminare la sua richiesta ed emettere lo “sgravio”. Si tratta di presentare la c.d. domanda di autotutela all’ente credito;
  • sospensione della riscossione: se il contribuente ha ricevuto una cartella ma ha già pagato le somme indicate o ha già ottenuto l’annullamento/sospensione da parte dell’ente o del giudice, può chiedere la sospensione della riscossione direttamente a Equitalia.

Qualora optassi per il pagamento a rate, puoi farlo in modo semplice e veloce. Finchè sei in regola con i pagamenti delle rate:

  • non è possibile iscrivere fermi o ipoteche, nè attivare qualsiasi altra procedura di riscossione;
  • puoi richiedere a Inps, Inail e Casse edili il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e all’Agenzia delle entrate il certificato di regolarità fiscale per partecipare liberamente a gare e appalti

Rateizzazione: piano ordinario e straordinario

Se la tua azienda è già affannata per le troppe scadenze e oneri che incombono la gestione aziendale, puoi optare per la rateizzazione dell’obbligazione risultante dalla cartella notificata da Equitalia. Ecco i due piani di rateazione cui puoi optare:

  • Piano ordinario: se ti trovi in difficoltà con il pagamento delle cartelle puoi ottenere un piano di rateizzazione fino a 6 anni (72 rate mensili). L’importo minimo di ogni rata è 50 euro. Puoi chiedere rate costanti, ma anche variabili e crescenti così all’inizio pagherai meno nella prospettiva di un miglioramento della tua situazione economica.
  • Piano straordinario: Se ti trovi in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla tua responsabilità, puoi chiedere un piano straordinario di rateizzazione fino a 10 anni (120 rate mensili). I criteri per ottenere un piano straordinario di rateizzazione sono stabiliti da un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che fissa il numero di rate concedibili in base alla tua disponibilità economica.

Equitalia Riscossione Cartelle aziendali: come presentare la domanda

Per debiti fino a 60 mila euro puoi ottenere con facilità un piano fino a 72 rate. Basta accedere all’area riservata del portale www.gruppoequitalia.it o scaricare l’App di Equitalia, Equiclick (per Smartphone e tablet) e procedere con la rateizzazione. In alternativa puoi compilare e presentare agli sportelli di Equitalia Servizi di riscossione il modulo che trovi sul sito oppure puoi inviarlo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Se invece il tuo debito è superiore a 60 mila euro, tenendo conto anche dell’eventuale importo residuo di altre dilazioni in corso, devi presentare documenti che dimostrino lo stato di difficoltà dell’impresa.

Proroga della rateizzazione del debito: cosa fare?

Se la tua situazione economica peggiora e la tua azienda non ce la fa a sostenere il pagamento delle rate stabilite nel piano ordinario o in quello straordinario, puoi chiedere di prorogare il periodo della dilazione fino a un massimo di ulteriori 6 anni. Nel caso in cui vi siano le condizioni previste per i piani straordinari, puoi prorogare il periodo della rateizzazione fino a un massimo di 10 anni



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