Saldi invernali 2017: ecco i buoni consigli per non essere truffati

Pronti per fare shopping? Da oggi 5 gennaio 2017 partono in via ufficiale i saldi di fine stagione sulla collezione e merce invernale (stagione 2016-17), eccetto in Basilicata e in Sicilia che hanno iniziato i saldi il 2 gennaio 2017 e in Valle D’Aosta che ha iniziato il 3 gennaio 2017. Con il perdurare della crisi e con meno soldi in tasca, gli italiani spenderanno meno per i saldi di fine stagione invernale e secondo le stime del Codacons, le famiglie italiane “ogni famiglia spenderà 344 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature ed accessori per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro”. Come afferma Codacons “l’appuntamento è particolarmente atteso dai commercianti per risollevare le sorti delle vendite, letteralmente crollate nei piccoli negozi, ma gli sconti di fine stagione hanno oramai da tempo perso appeal presso i consumatori, e non solo per gli effetti della crisi economica che negli anni ha impoverito le famiglie. L’eccessiva vicinanza al periodo natalizio ma, soprattutto, l’avvento del commercio online e le numerose promozioni speciali che i negozi realizzano tutto oramai l’anno, hanno reso i saldi obsoleti e superati, permettendo alle famiglie di acquistare a prezzi scontati anche al di fuori del periodo ufficiale di saldi. A confermarlo sono i numeri sull’andamento delle vendite di fine stagione, che non lasciano spazio alle interpretazioni: se nel 2007 il giro d’affari dei saldi invernali ha toccato i 6,5 miliardi di euro, nel 2017 non supererà quota 4,2 miliardi, con una riduzione del 35,3% in 10 anni e una perdita secca in termini monetari di 2,3 miliardi“.

Secondo il Codacons, che diffonde come ogni anno le previsioni ufficiali sugli sconti di fine stagione, i saldi sono di fatto già partiti nel periodo natalizio in un negozio su tre in tutta Italia ed ad approfittarne sarà una famiglia su due (il 45%), ma con acquisti mirati e un budget che scenderà di circa il 5% rispetto allo scorso anno, senza superare in media i 175 euro a famiglia. “Gli esercenti hanno applicano già sconti medi dal 20 al 40%, proponendoli direttamente ai consumatori in fase di acquisto, accettando le richieste di sconti dei cittadini o inviando mail, sms e messaggi ai clienti fidati”, spiega l’associazione. Il Presidente di Federazione Moda Italia Renato Borghi spera in una ripresa delle vendite: “Dopo un Natale così, la speranza passa ora per i saldi. Non saranno però saldi col botto. La nostra stima è che gli italiani spenderanno mediamente come nell’anno precedente; le vendite di fine stagione saranno sempre una straordinaria opportunità per i consumatori ma, per noi commercianti, non saranno sufficienti a colmare un gap di consumi fortemente condizionato da un andamento sempre più incerto ed altalenante” argomenta Borghi.

Per chi volesse lanciarsi nella corsa frenetica allo shopping si raccomanda di fare attenzione alle fregature che i commercianti possono nascondere dietro la merce in saldo. Onde evitare di essere truffati, ecco il decalogo che dovete oculatamente seguire:

  • conservate sempre lo scontrino dato che i capi scontati si possono cambiare, sottolinea il Codacons, gli esercenti commerciali sono obbligati a sostituire il capo e se il cambio non è fattibile perché la taglia o il modello è terminato, si ha diritto alla restituzione del denaro;
  • i prodotti messi in vendita in saldo devono essere rimanenze della stagione invernale e non stock di altre stagioni o fondi di magazzino; il Codacons mette in guardia i consumatori “meglio stare alla larga da quei negozi che prima degli sconti presentavano scaffali semivuoti poco e che a saldi avviati “magicamente” si sono riempiti degli articoli più svariati”;
  • prima di acquistare meglio essersi recati nei negozi nei giorni precedenti ai saldi per cercare articoli di interesse ed annotare il prezzo di vendita, in modo tale da verificare l’effettiva applicazione dello sconto, mai fermarsi al primo negozio che propone sconti, ma confrontare sempre i prezzi con quelli esposti negli altri esercizi,
  • prima di acquistare è bene avere idee ben chiare sull’acquisto che si vuole portare a termine, in tale modo si sarà meno influenzabili e non si correrà il rischio di tornare a casa colmi di articoli, magari anche a buon prezzo, ma dei quali non si aveva proprio bisogno. E’ buona prassi valutare sempre inoltre la bontà del prodotto, leggendo l’etichetta della composizione dei capi di abbigliamento;
  • diffidate dagli sconti di entità superiore al 50% dato che i negozianti spesso nascondono merce non proprio nuova oppure prezzi vecchi falsi, che vengono gonfiati in modo da applicare una percentuale di saldo più elevata invogliando all’acquisto;
  • recatevi presso un negozio di fiducia, onde evitare spiacevoli sorprese;
  • attenti alla merce esposta in vetrina: ogni articolo deve riportare un cartellino indicante il prezzo originario, quello nuovo e il valore dello sconto applicato. Il prezzo inoltre deve essere esposto in modo chiaro e leggibile e la merce in saldo deve essere venduta ben separata da quella nuova;
  • provate i capi prima di acquistarli, è un vostro diritto di consumatori;
  • se in vetrina sono esposti i pagamenti con Bancomat, l’esercente è obbligato ad accettare tali forme di pagamento durante i saldi e senza ulteriori oneri commissioni;
  • per chi pensa di essere stato vittima di fregatura, il Codacons invita di segnalare ai vigili urbani.



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